Ormai non ci sono dubbi, il 2016 sarà l’anno più caldo di sempre. Il mese di aprile 2016, con 1,11° sopra la media, è il settimo consecutivo in cui la temperatura della superficie terrestre ha superato la media stagionale, rilevano i dati della NASA. E oltre a gennaio (+1,11°), febbraio (+1,33°) e marzo (+1,29°) è accaduto anche in ottobre (+1.07°), novembre (+1.01°) e dicembre (+1,10°) 2015.
Ma i climatologi lanciano avvertimenti almeno dagli anni Ottanta. “Ed è tutto ormai assolutamente scontato dal 2000 in poi – commenta Andy Pitman, direttore dell’Arc Centre of Excellence for Climate System Science dell’Università australiana del New South Wales – Quindi perché sorprendersi?”.
Secondo Pitman, riferisce una notizia de la Repubblica, gli ultimi dati poi mettono in dubbio l’obiettivo ONU fissato dalla Cop21 di Parigi sui cambiamenti climatici: “L’obiettivo di 1.5 gradi è solo un pio desiderio. Non so neppure se riusciremo a raggiungere 1.5 gradi se anche si bloccassero oggi stesso tutte le emissioni. C’è una forte inerzia nel sistema”. Le conseguenze dell’innalzamento delle temperature si fanno sentire anche in Italia, a partire dall’agricoltura. “Sui banchi dei mercati in Italia sono già arrivate albicocche, meloni e ciliegie Made in Italy – spiega Coldiretti – il mese di aprile si è classificato al terzo posto dei più caldi dal 1800 con una temperatura di ben 2,8° superiore alla media”.
Una tendenza confermata però anche dall’inverno passato, che l’associazione degli imprenditori agricoli definisce il terzo più caldo dall’inizio delle rilevazioni. Con una temperatura superiore di 1,76 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento.
