Airbnb sta testando una nuova funzione sperimentale che forse non piacerà ai suoi clienti: chi prenoterà su Airbnb passando dalla pubblicità su Google arriverà infatti a pagare dal 10 al 15% in più di commissioni extra. La notizia è apparsa su all-about-airbnb.com: la società americana spiega in questa pagina il funzionamento dei nuovi annunci sponsorizzati su Google. Agli host fa sapere che si tratta di un’attività necessaria se vogliono ricevere più prenotazioni ma offre anche l’opportunità di declinare questa visibilità extra e quindi rinunciare alle prenotazioni che arrivano dal motore di ricerca di Mountain View.

La funzionalità in questo momento è attiva solo su alcune strutture negli Stati Uniti ma è sicuro che se verrà estesa in tutto il mondo farà discutere, anche perché Airbnb ad oggi già usa gli annunci sponsorizzati da Google ma non per questo fa pagare fee aggiuntive. Fee che saranno interamente a carico dell’utente: il prezzo scelto dall’host infatti non include mai le commissioni della piattaforma che vengono aggiunte solo al conto finale. In pratica Airbnb farebbe finanziare ai clienti le campagne di marketing online.
Un’idea interessante, ma al contempo facile da aggirare conoscendo il funzionamento della piattaforma.