Alleanza fra tour operator meridionali: nasce Rete Destinazione Sud

Gli operatori turistici del Mezzogiorno avviano un percorso comune e lanciano Rete Destinazione Sud, iniziativa di aggregazione tra imprenditori, aderenti al sistema Confindustria, che ha l’obiettivo di potenziare la competitività del sistema turistico meridionale, sviluppando azioni comuni di promozione e commercializzazione, valorizzando l’offerta turistica artistica, culturale ed enogastronomica del territorio, per attirare visitatori provenienti da nuovi mercati. E, perché no, favorire quella destagionalizzazione sempre agognata e mai completamente compiuta.

La rete è nata nell’ambito delle Associazioni territoriali di Confindustria Cosenza, Salerno, Taranto, Vibo Valentia e della Basilicata, e mette il turismo al centro dello sviluppo del territorio. E’ partita con la sottoscrizione dell’accordo tra venti aziende pilota, che sono già al lavoro per definire il programma di attività per il primo biennio e per valutare l’adesione di altre realtà turistiche che ne hanno fatto richiesta. La rete d’impresa opererà attraverso un portale per la vendita on line che consentirà al cliente di verificare la disponibilità del servizio, del prodotto, del biglietto aereo e del pacchetto di tipo esperienziale, per procedere poi direttamente all’acquisto.

“La rete d’imprese ”Destinazione Sud” – sottolinea il Presidente del Comitato di Gestione Rete, Michelangelo Lurgi – rappresenta un’opportunità per tutte le aziende del Mezzogiorno d’Italia per competere sui mercati internazionali, ottimizzare i costi, tracciare linee comuni di intervento. Rete Destinazione Sud punta a creare un prodotto turistico per il Sud Italia non legato ad una sola realtà ma collegato a più regioni, offre un prodotto destagionalizzante, in quanto tende ad integrare l’offerta di turismo balneare, già presente e primaria per i territori del Mezzogiorno d’Italia, ad un’offerta assente sui mercati esteri, incentrati sulle tematiche del benessere, della natura, dell’outdoor, degli eventi culturali, gastronomici, religiosi”.