Attentati e turismo: dall’11 settembre a Istanbul, come risponde il mercato

Dall’11 settembre a Istanbul: come risponde il turismo agli attentati? “Il terrorismo ha un impatto a breve termine sul turismo, ma sul lungo periodo le persone si dimenticano: hanno la memoria corta”, spiega al Corriere della Sera Yeganeh Morakabati, docente dell’Università di Bournemouth. Non solo il turismo ‘rimbalza’ rapidamente, dunque, ma i viaggiatori continuano ad arrivare nelle aree colpite. Nel 2005, un anno dopo gli attentati di Madrid i dati raccolti da Morakabati mostrano che furono in quasi 56 milioni a viaggiare verso la Spagna, contro i poco più di 52 dell’anno precedente. Stessa cosa in Gran Bretagna, quando i turisti passarono dai quasi 30 milioni del 2005, anno degli attentati di Londra, ai quasi 33 milioni dell’anno successivo. Dopo il massacro di Luxor nel 1997 il turismo in Egitto calò invece da 3,6 milioni a 3,2, ma recuperò pienamente nel 1999, quando arrivarono quasi 4,5 milioni persone.

Diverso il caso degli Stati Uniti: secondo i dati del Dipartimento per la Sicurezza Interna l’11 settembre portò a un crollo deciso del turismo internazionale (arrivi scesi a 43,5 milioni), e ci sono voluti 6 anni per tornare ai livelli precedenti all’attacco terroristico (51 milioni nel 2000), con 56 milioni di turisti nel 2007.

E la Turchia? L’ultimo bersaglio del terrorismo in ordine di tempo nel 2014 era la 6a destinazione più ricercata al mondo. Ma l’ondata di attacchi degli ultimi 12 mesi (14, fra Isis e militanti curdi secondo il New York Times) sta avendo un impatto durissimo sul turismo locale. Le prenotazioni per la stagione estiva sono calate del 40% rispetto al 2015. “Il turismo è stato estremamente resistente al terrorismo, ma quest’ultimo incidente avrà senza dubbi impatti devastanti”, commenta al Corriere David Scowsill, presidente e amministratore delegato del World Travel and Tourism Council. Uno studio del World Travel and Tourism Council sostiene tuttavia che i numeri del turismo dopo un attacco terroristico recuperano in circa 13 mesi.