L’edizione numero 20 della BMT – la Borsa Mediterranea del Turismo che si è svolta a Napoli da venerdì 18 a domenica 20 marzo – si è chiusa con un netto aumento delle presenze: gli organizzatori ne dichiarano 22.600, in crescita del 12% rispetto all’anno scorso. 444 espositori e 400 buyer chiudono il quadro generale della partecipazione alla fiera.
Una fiera dove è stata alta l’affluenza delle agenzie di viaggio, soprattutto dal Sud Italia. Molte invitate direttamente dall’organizzazione. Ci spiega infatti il patron di BMT, Angelo De Negri: “Per festeggiare i 20 anni di BMT abbiamo realizzato un pacchetto per le agenzie di viaggio assorbendone il costo e ne abbiamo contattate circa 600: sono arrivate tutte e questo dimostra che c’è voglia di ripresa”.
Altre 500 agenzie le ha portate MSC Crociere, main sponsor della manifestazione ed espositore in tutte le edizioni, mentre un premio è stato riservato alle prime 200 agenzie accreditate: altrettanti orologi in ceramica di Vietri.
Le polemiche per la mancata presenza dei grandi Tour Operator per De Negri è già alle spalle: “Le agenzie di viaggi non se ne sono accorte: in fiera hanno trovato tutti i fornitori necessari per ritornare a fare quello che è sempre stato il loro ruolo naturale di organizzazione del viaggio: i tour operator sono arrivati dopo sul mercato e oggi assistiamo a un calo di questo tipo di intermediazione: grazie alle Olta presenti in fiera e ai contatti diretti con gli enti del turismo le agenzie stanno avendo la propria rivincita”.
Visto il trend che vede le agenzie viaggi alla ricerca di canali diversi da quelli tradizionali per De Negri è inoltre un errore non presidiare il mercato delle agenzie del Sud Italia perché è sempre stato un mercato alternativo nei periodi di crisi o di saturazione del mercato principale del Nord. Per De Negri questo mercato ha bisogno di essere corteggiato in ambito fieristico e non in eventi spot.
“In questi giorni di fiera – aggiunge De Negri – abbiamo realizzato un sondaggio per misurare la soddisfazione degli agenti di viaggio: sono tutti felici e contenti di aver trovato ciò che gli serve, vale a dire le Olta, i fornitori d’albergo, i consolidatori di biglietteria aerea, i fornitori tecnologici e le assicurazioni”.
De Negri chiude anche la polemica con Astoi, l’associazione che riunisce i principali T.O.: “Alcuni Tour Operator Astoi in realtà erano in fiera come Boscolo, Ota Viaggi e Naar: gli altri sono Big e ragionano da Big. Le mancate presenze dei Tour Operator sono frutto di scelte individuali di qualche capobastone, chiamiamolo così. Io stesso come tour operator sono socio Astoi e ho cercato di agevolare almeno la loro presenza istituzionale in fiera. Anche se non è mai successo che un’intera categoria disertasse una fiera è una scelta che non mi sento di contestare perché maturata sulla scia di alcune scelte individuali”.