Booking.com difende Internet e la concorrenza sui viaggi

l'Ad di Booking.com difende Internet e la libera concorrenza

Booking.com è appena scesa a patti con l’Antitrust italiana, francese e svedese. La sentenza della corte ha infatti costretto il gruppo a modificare alcuni aspetti delle sue prenotazioni online, accusato di aver abusato della propria posizione dominante nei confronti degli albergatori.

Ma Darren Huston, amministratore delegato di Booking.com, scende in campo a difesa di Internet e degli Over the Top, i nuovi giganti di Internet come Amazon, iTunes e la stessa Booking.com che hanno spodestato chi aveva dominato il mercato in precedenza.

Riguardo alla sentenza, come riporta Repubblica.it, Huston afferma: “Gli hotel scelgono liberamente di essere su Booking.com e lo fanno perché siamo un canale di marketing altamente profittevole. Siamo in grado di portare viaggiatori provenienti dalla Cina, dal Brasile o dall’Australia a una piccola struttura in Italia situata in mezzo alla campagna. La garanzia di ottenere gli stessi prezzi pubblicizzati direttamente dagli alberghi sui loro siti assicura la possibilità di continuare a dare ai nostri clienti i migliori prezzi possibili”.