CartOrange, bilancio 2016 a +9%. Obiettivo: 700 consulenti nel 2020.

Continua la crescita di CartOrange, prima azienda italiana a introdurre nel nostro Paese la figura professionale e oggi capofila di questo mercato: la società ha chiuso il 2016 con un’ulteriore crescita del proprio giro d’affari: +9%, risultato che consolida un progresso del 50% negli ultimi 4 anni.

GianPaolo Romano amministratore delegato di CartOrange

«Il piano industriale 2016-2020 varato l’anno scorso –commenta l’amministratore delegato di CartOrange Gianpaolo Romano– è stato pienamente rispettato nel suo primo anno, sia in termini di volumi sia in termini di raggiungimento degli altri obiettivi».

Il piano prevede importanti investimenti totalmente autofinanziati: «CartOrange è un’azienda liquida –spiega sempre Romano– che, grazie all’intonato cash flow generato dalla gestione operativa, potrà permettersi di autofinanziare, nel corso dei quattro anni residui del piano, ulteriori investimenti per oltre 2 milioni di euro senza ricorrere all’indebitamento bancario».

Il piano industriale prevede l’ulteriore crescita della rete dei Consulenti per Viaggiare: a oggi sono 450 in tutta Italia e CartOrange punta ad ampliare la propria rete specie in quelle provincie in cui il numero dei consulenti non copre le potenzialità del territorio. L’obiettivo è quello di raggiungere quota 700 consulenti nel 2020. Prevista anche l’apertura di nuove sette filiali che, insieme alle 13 già presenti, porteranno a 20 le filiali totali di CartOrange.

«Un’opportunità –dice Romano– per tutti gli agenti di viaggio che vorranno intraprendere con il leader di settore una nuova pagina della loro carriera, sfruttando a pieno il know-how di chi da vent’anni porta al successo i consulenti, senza la necessità di stare seduti in agenzia».