De Negri: “Se 4000 agenzie viaggi hanno chiuso è perché non c’è più spazio per l’improvvisazione”

Ospitiamo l’opinione di Angioletto De Negri, amministratore de I Viaggi dell’Airone, sul futuro delle agenzie viaggi e sulle aspettative per il 2017

Se oltre ai 17 milioni di poveri ufficiali in Italia si considerano anche le famiglie con tre figli possiamo concludere che il 50% della popolazione italiana rientra nella soglia di povertà. Se togliamo il 28% di anziani (da 65 anni in su) ed il 6,5 % di ultra ottantenni, l’alto indice di mortalità e di emigrazione, resta una platea molto ristretta per vendere i nostri viaggi…

E non mi soffermo sulle problematiche della nostra Nazione tra terremoti, politica incerta, disoccupazione, abusivismo, banche frantumate, terrorismo, assenza di sostegni alle imprese…

Sono guai se poi consideriamo che la crisi economica in Italia è la più devastante d’Europa… una crisi che non è mai finita!

In queste condizioni, per assurdo, ci stanno bene le 4000 agenzie che hanno chiuso i battenti a causa della crisi, evitando quella polverizzazione di offerta che non creava nessuna professionalità,  disorientando il vacanziere, fra l’altro sempre meno propenso a passare per l’intermediazione…. Se queste agenzie hanno chiuso è perché non c’è più spazio all’improvvisazione … cosa che deve incoraggiarci. Almeno questo!

Angelo De NEgri
Angelo De Negri

Quindi platea meno ricca di utenti finali ma più vacanzieri  “fai da te” e concorrenza sleale sempre più agguerrita: sono elementi che ci devono far riflettere sui nuovi investimenti pensati in queste ore per affrontare nel migliore dei modi il nuovo incerto scenario delle vacanze e sull’entità economica dell’offerta di vacanze in quanto non sarà facile piazzarla su un mercato così ristretto ed incerto.

Consideriamo che si è ristretta anche l’area delle vacanze a costo più accessibile: no Egitto, no Tunisia, no Turchia e non voglio proseguire oltre. Quindi tutti concentrati a cimentarsi sulla difficile offerta di vacanze lungo raggio più costose, più lunghe, più lontane, meno facili da gestire…

Cari colleghi, è uno dei momenti più critici della nostra storia e quindi “piedi per terra, niente passi falsi, no a grandi investimenti con l’illusione di poter ritornare ai vecchi fatturati ma tanta oculatezza e riflessione”.

Sappiamo che non sempre è positivo intestardirsi per raggiungere il fatturato degli esercizi precedenti, specialmente in una situazione del genere. Bisogna puntare invece a restare la versione migliore di noi stessi per distinguerci ed essere scelti come al solito.

Siamo tutti alla ricerca del miglior modo per ( ri )emergere sul mercato ? Si può…. secondo il mio parere…. ma continuando a rispettare il vecchio e tradizionale format: quello della buona comunicazione, della partecipazione necessaria, brillante e socievole alle fiere, degli educational, della buona pubblicità, della formazione, dell’entusiasmo… tutti ingredienti necessari e che ci hanno fatto arrivare fin qui e che servono anche a dare nuovamente fiducia alle  Agenzie di viaggio, anima del nostro settore.

Cerchiamo anche di non apparire quelli che non siamo… molti vedono noi tour operator al nastro di partenza per andare sul pubblico…. ma se continuiamo a non far capire niente nascondendoci, non partecipando, non incontrando, non spiegando anziché apparire e farsi vedere più di prima in salute, facciamo del male a noi stessi e ci troveremo noi e la mazza….. costretti a cedere inevitabilmente lo scettro all’intermediazione, stuzzicata continuamente dalle tante OLTA, DMC, PIATTAFORME ON LINE, CONSOLIDATORI etc

Tanti auguri di buona salute, tanta felicità e prosperità per il nuovo anno appena iniziato.

Angioletto de Negri