Emilia, nasce una nuova destinazione turistica

emilia
La nuova destinazione turistica Emilia (per l’esattezza Area Vasta Emilia) nasce dalla volontà delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia

È nata una nuova destinazione turistica, l’Emilia. In seguito alla volontà delle tre Province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia di istituire un sistema di promozione turistica allargato, il Consiglio Provinciale vota sì alla creazione dell’Area Vasta Emilia. La legge regionale sull’Ordinamento turistico regionale prevede infatti l’istituzione delle destinazioni turistiche come enti pubblici, strumentali degli enti locali, dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile. La Regione garantirà un contributo iniziale di quasi 1 milione di euro e un’ulteriore contributo di circa 250 mila euro, finalizzati alla promozione turistica del territorio.

L’Area Vasta Emilia, che avrà sede legale presso la Provincia di Parma, segue quelle già istituite (una per la Romagna e una per la Città Metropolitana di Bologna), e svolgerà tutte le funzioni previste dalla normativa, con la possibilità di stipulare atti, contratti e convenzioni, oltre a occuparsi dell’amministrazione dei propri beni. Ma soprattutto avrà la finalità di promuovere e organizzare seminari, manifestazioni, convegni, incontri, e tutte le iniziative per favorirne la promozione a livello nazionale e internazionale, riporta la Repubblica.

“Penso che l’Emilia possa rappresentare una destinazione turistica di grande eccellenza – commenta Cristiano Casa, assessore comunale al Turismo di Parma – con prodotti turistici unici al mondo sia per gli appassionati di turismo enogastronomico che per gli amanti dei castelli”. La cosiddetta Food Valley italiana rappresenta infatti il top in termini di prodotti di qualità ed è arricchita dalla presenza dei Castelli del Ducato e dei Castelli Matildici, che rappresentano una importante attrazione per turisti di tutto il mondo. “Ora ci aspetta un lavoro importante per promuovere una terra unica che ha grandi opportunità di sviluppo dal punto di vista turistico – prosegue Casa – anche finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove professionalità”.