Expo-scongiuri: Milano chiede in prestito il Corno Rosso a Caserta

Non è vero ma ci credo. Anche Milano fa suo il vecchio scongiuro delle commedie di Peppino De Filippo e punta su uno scacciaguai per il prossimo Expo. Forse perché ne sono già successe tante ed è il caso di correre ai ripari? Da Caserta rivelano che dal capoluogo lombardo c’è stata una richiesta particolare: in attesa di sapere cosa decideranno di fare le imprese casertane, se vorranno essere presenti o meno all’esposizione, spediteci il Corno rosso che a Natale era stato installato nei pressi della Reggia. “Per il momento – conferma l’assessore Pasquale Napoletano – c’è stato solo un contatto telefonico e siamo in attesa di una richiesta ufficiale. La settimana prossima redigeremo una delibera per l’acquisizione al patrimonio cittadino dell’opera”. Il Corno “Good Luck, Caserta” ha rappresentato per la città delle Reggia vanvitelliana la principale attrazione turistica delle festività natalizie dello scorso anno. Si tratta di un monumento che fece discutere i più ma che la città volle assumere come simbolo del suo rilancio e come buon auspicio per l’anno in corso. Alto tredici metri e realizzato dal Maestro Lello Esposito, il Corno Rosso fu collocato nell’area prospicente l’ingresso della Reggia di Caserta, dove rimase per tutta la durata delle festività. Soddisfatto il sindaco del capoluogo di Terra di Lavoro, Pio Del Gaudio, che ha commentato: “Il corno ha ricevuto un’enorme risonanza mediatica. Chi sa valutare la nostra intuizione ha fatto questa proposta”. Ora per l’opera di Esposito si profila una trasferta al pari di quella delle opere del Caravaggio ospitate a Napoli e di quella auspicata per i Bronzi di Riace. Un’insperata vetrina mondiale. Sperando che basti il Corno casertano a tenere altre disavventure lontano dall’Expo e da Milano perché laddove i guai non li ferma un corno rosso, vien da dubitare che possano riuscire, in rapida successione, ferri di cavallo e zampe di coniglio.