Fipe: a giugno, il maltempo è “costato” 3 milioni di presenze turistiche in meno

Secondo Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, il maltempo a giugno è costato 3 milioni di presenze e oltre 600 mila arrivi al turismo balneare italiano. Questi gli effetti delle cattive condizioni metereologiche che hanno afflitto l’Italia tra fine primavera e inizio estate. Numeri stimati da Fipe in una perdita di 400 milioni di euro, che ha interessato tutte le attività di servizio al turista: alloggi, ristorazione, servizi balneari, di intrattenimento e commerciali. Effetto maltempo anche sui listini, come riferisce Askanews, con i prezzi dei servizi turistici che nei prossimi mesi difficilmente potranno invertire il trend deflattivo che a maggio ha toccato -1,6% rispetto a un anno fa. In calo risultano in particolare prezzi degli alloggi e dei servizi di trasporto, mentre ristorazione, servizi ricreativi e culturali mostrano una maggiore vivacità, principalmente per effetto della spinta dovuta alla componente non turistica della domanda.

A quanto riportano le elaborazioni dell’Ufficio Studi Fipe, in media i flussi registrati in questo mese rappresentano poco meno di un quinto di quelli complessivi dell’estate, tra giugno e settembre, e anche di quelli che si indirizzano esclusivamente verso le località balneari. In riferimento al turismo balneare, le presenze italiane e straniere nei mesi di giugno degli ultimi 6 anni hanno oscillato intorno a una media di 18 milioni, a cui se ne aggiungono un altro paio dovuti alle seconde case. “Le prime evidenze parlano di una stagione che fatica a prendere il via – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe – con una stima del – 13% delle presenze rispetto allo stesso mese di un anno fa”. Uno scenario che mette a rischio anche l’occupazione di almeno 10 mila delle assunzioni a carattere stagionale. Tuttavia gli operatori si dicono ottiisti, confdando in rapido miglioramento, “in parallelo con l’arrivo del bel tempo”, sottolinea Stoppani.