E’ stato firmato ieri il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Industria Turistica tra Federturismo Confindustria, AICA e le Organizzazioni Sindacali Filcams- CGIL, Fisascat – CISL e Uiltucs- UIL.

L’accordo riguarda circa 200mila addetti della filiera turistica, dalle grandi catene alberghiere al comparto dei tour operator e agenzie di viaggio, giunge a 42 mesi dalla scadenza e va ad aggiungersi a quello raggiunto dagli stessi sindacati con Federalberghi e Faita nel 2014.

L’intesa, valida fino al 31 gennaio 2018, interviene sul trattamento economico stabilendo un aumento economico medio di 88 euro a regime suddiviso in tre tranche a partire dalla retribuzione del mese di novembre 2016 con 48 euro, ulteriori 28 euro ad agosto 2017 e 12 euro a gennaio 2018 per il personale alle dipendenze delle grandi catene alberghiere, dei pubblici esercizi, delle aziende turistiche all’aria aperta, delle strutture portuali, degli stabilimenti balneari e dei parchi; di 38 euro a novembre 2016, 40 euro a novembre 2017 e 10 euro a gennaio 2018 è invece la cadenza delle tranches per il personale dipendente dei tour operator e delle agenzie viaggi.

Il nuovo contratto nazionale mantiene e conserva inoltre le previsioni normative del precedente Ccnl sull’organizzazione del lavoro, sui permessi, sul trattamento economico della malattia e sugli automatismi contrattuali riferiti agli scatti di anzianità, contemplando il rafforzamento della contrattazione di secondo livello territoriale ed aziendale attraverso l’aggiornamento dell’elemento economico di garanzia fino a 186 euro, e il potenziamento della bilateralità di settore e del welfare contrattuale riferito all’assistenza sanitaria integrativa.

Sul mercato del lavoro l’intesa stabilisce il tetto massimo del 20% sul ricorso al lavoro a tempo determinato e del 18% per il contratto di somministrazione a tempo determinato.

In una nota congiunta Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs “esprimono soddisfazione per un risultato negoziale non scontato, ottenuto con fatica e grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori, che saranno ora chiamati ad esprimersi nel merito della sintesi raggiunta nelle assemblee di consultazione che si terranno nelle prossime settimane nei luoghi di lavoro”.

Soddisfatta anche la delegazione dei datori di lavoro, composta da Luca Battifora, per Federturismo/ASTOI e da Giorgio Palmucci, presidente di Aica – Confindustria Alberghi.

Commenta al riguardo Luca Battifora: “Il rinnovo non prevede alcuna “una tantum” e comporterà un adeguamento salariale di 88 euro al livello medio, da erogarsi in 3 tranche. Con riguardo alle imprese del comparto del turismo organizzato, quindi tour operator e agenzie di viaggio, su nostra specifica richiesta è stata introdotta una diversa decorrenza e differenti importi delle tranche di aumento rispetto a quelle previste per gli altri comparti, proprio per ridurre ulteriormente l’impatto economico sulle nostre imprese, già gravate dalle pesanti conseguenze prodotte dalla crisi di mercato”.

“Inoltre – prosegue Battifora – sono state individuate importanti misure volte a migliorare la flessibilità in ingresso, ampliando il numero di lavoratori assumibili con contratto a tempo determinato e in somministrazione  e riducendo l’intervallo tra più contratti a tempo determinato, dai 10/20 giorni previsti per legge a 8/15 giorni da CCNL. Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto perché, dopo anni di vuoto normativo, è stato raggiunto un risultato molto equilibrato che recepisce gli interessi sia delle imprese che dei lavoratori, mettendo entrambe le parti in una condizione di chiarezza e di funzionale continuità”.