L’attrazione Shaman, la montagna russa in realtà virtuale pubblicizzata come novità 2017 di Gardaland, è finalmente disponibile, a quasi 5 mesi dal suo primo annuncio. Il parco di Peschiera del Garda aveva infatti lanciato questa novità già all’apertura dell’8 aprile scorso incentrando su questa attrazione tutta la campagna di comunicazione 2017 con tanto di video in cui un’entusiasta Andrea Iannone la provava in anteprima.

Poi però all’inaugurazione la novità tanto attesa non era in funzione per un problema tecnico “temporaneo”. In pratica era possibile utilizzare le montagne russe solo in modalità classica, senza visori. Il problema temporaneo fino a metà agosto è rimasto tale, con tanto di cartello di spiegazione all’ingresso del Parco, e per questo motivo Gardaland è stata costretta a rivedere la propria comunicazione, soprattutto dopo aver attirato alcune recensioni negative di visitatori delusi.

Da pochi giorni però, sul sito di Gardaland, è apparso l’annuncio che la realtà virtuale è finalmente disponibile e funziona, anche se ancora in fase di test, per cui il parco si scusa in anticipo per eventuali disagi. Tutto bene quel che finisce bene, dunque, resta solo il dubbio su cosa stesse guardando Andrea Iannone nel suo famoso test.

Intanto Gardaland non potrà fregiarsi del primato, che avevamo annunciato in altri articoli, del primo parco italiano a proporre un’attrazione del genere: nel frattempo anche Mirabilandia ha messo in piedi lo stesso tipo di attrazione, trasformando il suo Master Thai nel Master Thai VR con un plus evidente: funzionava già dai primi giorni, al netto di qualche piccolo disguido tecnico.