La giostra di Shanghai

Lo skyline di Pudong, Shanghai, dal Bar Rouge, nel Bund.

Una metropoli da 25 milioni di abitanti, superata solo dai 33 della vicina Chongqing, di 80 chilometri di larghezza e 90 i lunghezza. Questa è Shanghai, città da vivere dall’alto, con i suoi 30 mila palazzi, di cui mille oltre i trenta piani, e con il più alto della Cina, e il secondo al mondo, la Shanghai Tower,  ancora in costruzione e che misurerà 632 metri per 128 piani. Intanto è imperdibile una visita allo Shanghai World Financial Center Observatory, o SWFCO o, anche, l’apribottiglie per la sua forma,  che, con la sua passeggiata di vetro, o Sky Walk,  al 100° piano, a 474 metri dal suolo, propone un’incomparabile vista di tutta la città. Il suo osservatorio era il più alto del mondo sino all’apertura della Canton Tower e dell’Observatory Deck del Burj Khalifa di Dubai (vedi la Photogallery), avvenuta qualche mese fa. Il Swfco si trova nel moderno quartiere di Pudong, un’ansa del fiume Huagpu, dove si trova un’impressionate serie di grattacieli che si illuminano di sera (ma solo fino alle 22), tra cui anche l’emblema della città, ovvero la torre della televisione. Uno skyline da non perdere dalla prospiciente passeggiata del Bund, magari dalla terrazza del Bar Rouge, bar di moda, forse il miglior indirizzo per godersi il panorama. Oppure a bordo di uno dei tanti battelli che solcano il fiume Huagpu.

Ma la ricchezza architettonica della città, che un tempo veniva chiamata la Parigi d’Oriente, non si esaurisce con il moderno quartiere di Pudong o con il Bund, dove si trovano edifici storici come la dogana, le tanti sedi degli istituti bancari presenti nella metropoli cinese o lo storico Peace Hotel. Perché a Shanghai c’è anche un quartiere francese, fatto di strette viuzze e di case in mattoni, dove passare la sera in uno dei suoi tanti locali all’avanguardia. Nel quartiere francese si trova inoltre anche l’edificio dove ufficialmente nacque il Partito Comunista Cinese, nel luglio del 1921, ancora al potere oggi, malgrado di comunista sia rimasto ben poco.

Tra i giardini merita una visita il quattrocentesco Giardino Yu, attorniato da case tradizionali in stile dove trovare ristoranti, negozi alla moda, con qualche cianfrusaglia, e una mitica sala del tè. La calma e la tranquillità del Giardino si scontra con l’attivismo e la folla delle vie attorno alle sue mura, da dove si può comunque vedere in lontananza lo skyline della città.

Naturalmente Shanghai è anche una mecca mondiale dello shopping, con la Nanchino Road, lunghissima strada piena zeppa di negozi e grandi magazzini che non ha nulla da invidiare alla Oxford street londinese (con in più che è anche pedonale). Oltre a questa via, sono molti i centri commerciali disseminati per la città e specializzati in vari settori, come l’elettronica o la moda. Tra questi segnaliamo a mezza voce, perché pur accettato dalle autorità è oggetto di varie controversie internazionali, lo Shanghai Taobaocity Clothing Gift Market, conosciuto anche come Tarocco Palace, dove trovare i marchi di tutto il mondo…ma taroccati.

Ma Shanghai, una delle capitali del mondo contemporaneo insieme a Londra o a New York, dove ogni anno attira migliaia di stranieri, non si esaurisce nella seppure sterminata superficie cittadina, perché tante sono le escursioni possibili dalla metropoli. Tra gli antichi villaggi periferici, degni di nota sono Zhujiajiao, l’insediamento sull’acqua più antico della regione a Sud dello Yangtze, e FengJing, entrambi mete di escursioni giornaliere degli abitanti della città, grazie alla sua offerta di ristoranti a buon prezzo e ottimo artigianato. Nonché di nuovi hotel per chi vuole stare lontano dal caos della metropoli. Ma da Shanghai , grazie all’alta velocità, è possibile raggiungere in poche ore anche Nanchino e Hangzhou, anch’esse grandi metropoli situate sul delta del fiume azzurro.

Insomma Shanghai è, insieme a Pechino, una delle due città icone della Cina turistica, con una offerta turistica  ampia, anche nell’hotellerie, dove conta 330 mila stanze tra alberghi ipermoderni ma anche storici, e una connettività che, grazie ai due aeroporti, tra cui il modernissimo scalo Shanghai Pudong International Airport, collegato al centro della città con il treno più veloce al mondo, il Maglev a lievitazione magnetica, e hub di vettori quali China Eastern Airlines e Shanghai Airlines, è collegata a oltre 110 destinazioni in 48 paesi. Perché, come Milano con Roma nel suo piccolo, se Pechino è la capitale amministrativa della Cina, Shanghai è, senza dubbio, quella economica dello sterminato paese asiatico. E, come detto, una delle capitali del mondo.