Goa chiama Italia

Una delle famose spiagge di Goa con il logo ambigramma dell'ente del turismo locale.

Secondo appuntamento italiano per Goa in due anni a Milano, dopo quello di Roma di un anno e mezzo fa: ” siamo qui perché siamo sicuri che Goa è la destinazione perfetta per gli italiani” spiega il managing director della Goa Tourism Development Corporation Nikhil Desai. “A dir la verità è la destinazione perfetta per tutti, non per nulla registriamo oltre 4 milioni di turisti all’anno. Di cui, ad oggi, gli italiani sono 30/35 mila”. Sui 150 mila che nel 2014 hanno visitato l’India. “Ma noi oltre che destinazione secca, ci proponiamo anche come estensione mare e/o benessere dopo un tour dell’India classica – dice Desai -. Parlando con i to italiani mi dicono sempre che l’italiano cerca le spiagge e il mare: noi abbiamo 15 delle migliori 25 spiagge di tutta l’India, secondo Tripadvisor, tra cui la famosa Colva, una delle spiagge più lunghe del mondo, 24 chilometri di spiaggia bianca,  ma oltre a questo proponiamo anche tanta storia, con retaggi portoghesi, visto che hanno dominato Goa per 451 anni, natura e divertimenti, con un calendario impressionante di eventi, 6 casino e…una delle migliori vite notturne al mondo; secondo il National Geographic addirittura meglio di Ibiza”.

Ibiza altra meta, come Goa appunto, che è entrata nella mappa turistica mondiale grazie agli hippie, venuti in questa destinazione indiana a fine anni ’60, facendola diventare una grande destinazione per il turismo internazionale: “Russi, Kazaki, britannici, tedeschi, baltici, statunitensi e scandinavi sono i nostri principali bacini turistici internazionali – commenta Desai -. Ora ci aspettiamo anche gli italiani. Sono convinto – afferma Desai – che, una volta risolto definitivamente il problema dei visti con il programma eVisa, il turismo italiano in India e a Goa balzerebbe di un più 20% in un anno”. Anche perché la destinazione è veramente poco cara, con servizi di altissimo livello, a partire dall’accomodation, a prezzi piuttosto bassi, che non risentono neppure del cambio euro/dollaro, che potrebbe invece colpire altre destinazioni. Con una sempre miglior accessibilità: “Air India via Nuova Delhi, ma anche Etihad/Jet Airways via Abu Dhabi o Qatar Airways via Doha – spiega Desai -. E, da aprile, inizieranno a volare su Goa anche Oman Air da Muscat e FlyDubai da Dubai”.

“Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare la situazione dei visti” dicono in coro Manish Prabhat, il Console Generale dell’India a Milano e Basant Kumar Gupta, l’Ambasciatore indiano a Roma. Istituzioni che devono anche lavorare per rendere più sicure le città indiane, soprattutto per le donne: “A Goa abbiamo istituito una polizia turistica e abbiamo anche una struttura sanitaria d’avanguardia” aggiunge Desai. Non per nulla, dice la leggenda, quando Dio decise di andare in vacanza scelse Goa: “dove trovare le 4 ‘s’: Safety, appunto, ma anche Sun, Sea e Sand” chiosa C.Gangadhar, direttore di Incredibile India, l’ente del turismo indiano a Milano.