Italia, i prezzi degli hotel in calo del 2%

Le località della Costiera Amalfitana sono le destinazioni in cui l’albergo è più caro, mentre le città del Nord Italia – come Brescia, Padova e Ravenna – sono le più economiche. Sono solo alcuni dei risultati dell’Hotel Price Index, l’analisi sull’andamento dei prezzi delle camere d’hotel di tutto il mondo effettuata da Hotels.com, che ha comparato i prezzi del 2013 con quelli del 2012. In generale, il costo di una stanza d’albergo nel nostro paese è sceso del 2% rispetto all’anno prima, arrivando ad una media di 122 euro per camera a notte. Delle 49 destinazioni incluse nell’analisi, 29 hanno visto un calo dei prezzi, 2 sono rimaste stabili e 18 hanno fatto registrare un incremento delle tariffe. Le città più care, secondo l’analisi, sono le località della Costiera Amalfitana e della zona circostante, dove le tariffe hanno superato i 200 euro per camera a notte. Positano è la destinazione più costosa del 2013, con una media di 217 euro a notte, in seguito ad un aumento dell’1% delle tariffe. A Capri, invece, i prezzi hanno subito una flessione del 5% fino a 206 euro, ma nonostante questo la città si trova al secondo posto della classifica di Hotels.com. Ad Amalfi i viaggiatori hanno pagato in media 187 euro per camera a notte, con un aumento dei prezzi del 6% sul 2012. Al contrario, le mete più economiche sono state Brescia, Ravenna e Padova, separate da pochi euro di differenza. Queste le medie per una notte in hotel: a Brescia 79 euro (-8% sul 2012), a Ravenna 80 euro (-9%) e a Padova 81 euro (+3%).  In percentuale, il maggior aumento di prezzi si è registrato ad Agrigento (da 86 euro a 93 euro a camera a notte), mentre i cali più significativi si sono visti a Garda e Riccione, dove i prezzi sono scesi dell’11%.