Italiani in volo, zero in condotta: 1 su 3 è in Internet quando è vietato

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Secondo Jetcost, oltre il 32% degli italiani in volo ha dichiarato di usare Internet nelle fasi di decollo e atterraggio, quando è vietato

Gli italiani in volo meritano zero in condotta perché 1 su 3 usa Internet quando è vietato. Sempre più compagnie offrono il cosiddetto board Wi-Fi, ma come tutti sanno è vietato navigare nelle fasi di decollo e atterraggio. E secondo Jetcost, il motore di ricerca di voli e hotel, non tutti rispettano questa regola, anzi, il 68% degli italiani è solito eludere questo divieto. Sul divieto di utilizzare dispositivi elettronici, riferisce Askanews, oltre il 32% degli intervistati dichiara di essere infastidito da questa regola. Alla domanda quali sono le applicazioni più utilizzate in aereo nei momenti in cui è proibito navigare il 35% risponde WhatsApp, il 23% Facebook, e il 12% Instagram. Sul motivo dell’utilizzo vietato la maggior parte (54%) dice di voler condividere le immagini dell’aereo, ovvero ciò che si vede dal finestrino, o i selfie scattati a bordo, mentre il 37% dice di voler taggarsi in aeroporto prima della partenza.

Coloro che hanno ammesso di aver inviato messaggi di testo o effettuato chiamate quando il telefono dovrebbe essere spento o in modalità aereo spiegano: “Ho usato il telefono quando non eravamo ancora in aria quindi non vedo che problemi di sicurezza potrebbero esserci” (66%), o “Volevo dire ai miei amici, al partner o alla famiglia che stavo per decollare” (21%), o ancora “Non avrei potuto connettermi a Internet per un lungo periodo, quindi volevo utilizzarlo prima di partire” (14%).

Ma non basta: secondo Jetcost sono anche altre le regole ignorate, come per esempio quella di prestare attenzione agli assistenti di volo quando spiegano le istruzioni di sicurezza, o indossare la cintura di sicurezza, o posizionare il bagaglio nel vano superiore o sotto il sedile. O semplicemente stare seduti.