L’aereo vi lascia a terra? Per fermarlo (non) fate come loro…

ryanair malta

Forse volevano contribuire ai nuovi record di Ryanair in fatto di passeggeri italiani trasportati. O forse volevano evitare di essere i nuovi protagonisti di ‘Mamma, ho perso l’aereo’. O, più semplicemente, non volevano prolungare il loro soggiorno a Malta e tornare a casa loro nel Salento. Fatto è che una coppia di nostri connazionali, giunta all’aeroporto di La Valletta quando il check in del loro volo di rientro era già chiuso e l’aereo in fase di decollo, ha pensato di fermare l’aeromobile piombando in pista da un’uscita di sicurezza.

I due, in pratica, si sono posti di fronte al Boeing 737 di Ryanair diretto in Italia che aveva già avviato i motori, e agitando mani e braccia hanno chiesto di riaprire le porte… ops, il portellone. Proprio come si fa con il bus quando arrivi sulla fermata nel momento in cui sta ripartendo e prendi a battere con le mani sul vetro o sulla carrozzeria… Un modo originale di saltare a bordo di un aereo che, se da una parte potrebbe aprire, chissà, alle compagnie aeree a nuove ipotesi di vendita (paghi un po’ di più ma salti a bordo quando vuoi, magari appeso a una corda come fa Chuck Norris in Delta Air Force) dall’altra fa venire qualche serio dubbio sul grado di sicurezza di uno scalo internazionale come quello di la Valletta.

Una volta bloccata dal personale dell’aeroporto, alla coppia non è servita la scusa di essere stata costretta a ricorrere a questi mezzi per imbarcarsi dopo aver ritardato causa traffico.

I due sono stati arrestati e multati, dopo una notte in cella, di poco più di 2300 euro da versare a rate. Per una volta quindi, non è stata presa in considerazione la classica (e più economica a questo punto) telefonata anonima per lanciare un falso allarme bomba. Multa a parte, non avrebbe fatto rischiare alla temeraria coppia, i due anni di prigione previsti dalla legge maltese.