L’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi è tornato nella rete degli scali nazionali. A stabilirlo è un decreto firmato dal presidente della Repubblica pubblicato il 18 dicembre 2015 ed entrato in vigore il 2 gennaio 2016, che indica anche quali sono i requisiti a cui l’infrastruttura dovrà rispondere per conservare la qualifica.

Una buona notizia dopo quella del declassamento giunta lo scorso ottobre e che fa ben sperare per il secondo aeroporto della Campania che servirebbe principalmente i territori della Costiera amalfitana e del Cilento (oltre che la vicina Basilicata) ma che non è mai seriamente decollato per via di problemi strutturali che ne limitano l’operatività: dal 2007 è stato chiuso e riaperto tre volte.

Per questo motivo  il decreto prevede che lo scalo dovrà dimostrare “tramite un piano industriale, corredato da un piano economico finanziario, il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario anche tendenziale e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, almeno su un triennio”

Il programma dei voli 2016 è stato diffuso dal tour operator locale Travel Before: collegamenti per Milano Malpensa (già in vendita), Corfù, Ibiza, Malta e Spagna, come raccontavamo ad ottobre, con voli distribuiti nel corso della settimana.

Nel frattempo sul sito dell’Aeroporto di Salerno è stata prorogata al 25 gennaio 2016 la scadenza per  le manifestazioni d’interesse alla concessione e gestione di locali all’interno dell’aeroporto Costa D’Amalfi: qui l’avviso integrale pubblicato.