L’aeroporto di Rimini passa all’Enav

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L'aeroporto di Rimini

Da oggi è l’Enav a fornire il controllo del traffico aereo sull’aeroporto di Rimini, prima “sorvegliato” dall’Aeronautica Militare. Con la gestione dell’aeroporto riminese ora Enav assicura i
 propri servizi su 44 scali in tutto il territorio nazionale. Il subentro dell’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo nella gestione della torre di controllo e del servizio di avvicinamento avviene in piena sicurezza e senza soluzione di continuità. Questo grazie a un’attività di addestramento dei controllori del traffico aereo e un training specifico direttamente sulla torre di controllo in stretta collaborazione con l’Aeronautica Militare, che per alcuni servizi continuerà a curare la conduzione e la manutenzione fino al completo adeguamento dei sistemi da parte di Enav.

Dal canto suo Enav ha già pianificato un piano di ammodernamento tecnologico in linea con gli obiettivi aziendali.

“Con il passaggio di Rimini abbiamo completato la transizione degli aeroporti militari a Enav – dichiara l’ad di Enav Roberta Neri -. Riuscire a essere operativi su 5 nuovi scali in poco più di due anni dimostra ancora una volta le capacità operative e tecniche della Società. L’ottima riuscita dell’operazione è il frutto della grande sinergia tra le istituzioni”.

In poco più di due anni, infatti, questo è il 5° avvicendamento, dopo gli aeroporti di Ciampino,
Verona, Treviso e Brindisi. Il transito dei servizi, previsto da Decreto Interministeriale del Ministero della Difesa, è stato coordinato da Enac attraverso la stesura di un Piano Operativo sottoscritto da Aeronautica Militare, Enav ed Enac.