Lampedusa, lo sbarco dei 120 (operatori turistici)

Nuovo sbarco a Lampedusa ma stavolta non si tratta di migranti. Sono invece gli operatori del turismo e dell’informazione chiamati sull’isola dagli imprenditori locali con lo scopo di mostrare loro il volto di una Lampedusa libera da qualsiasi tipo di problema, a cominciare proprio dalla totale assenza di immigrati.

L’assedio è finito, i disperati dall’Africa non arrivano più qua ma vengono intercettanti a mare e portati altrove. Basterebbe questa notizia per richiamare i tradizionali flussi turistici con cui l’isola aveva sempre convissuto fino al massiccio arrivo di clandestini iniziato nel 2009 e comunque ormai finito.

Invece, complice una cattiva informazione, il turismo stenta a riprendersi perché nell’immaginario collettivo Lampedusa viene considerata ancora epicentro del problema, anche quando affonda un gommone a pochi metri dalla spiaggia di Tripoli. Ma non è così. E quel che peggio, nessuno pare voglia prendere in mano la situazione per dar man forte agli operatori turistici locali nella loro giusta rivendicazione. Tanto che questi hanno deciso di fare da soli.

“Siamo riusciti a fare quello che la politica si è mostrata incapace o non interessata a realizzare – denuncia Antonio Martello, presidente del Consorzio degli Albergatori di Lampedusa – Abbiamo portato a casa nostra oltre 120 professionisti del turismo per mostrare loro la verità, la realtà dell’isola fatta di spiagge assolate per quasi tutto l’anno, cale affascinanti lungo la costa, mare incontaminato, divertimento, relax e un’offerta enogastronomica di qualità. Chi è stato in questi giorni sulla nostra isola, è tornato a casa con gli occhi colmi di meraviglia, sorpreso di dover scoprire che Lampedusa è un posto da cui non si può, e non si deve, restare alla larga”.

L’iniziativa che ha portato gli operatori turistici a Lampedusa è stata voluta fortemente dalle stesse imprese che operano sul territorio: in primo luogo i tour operator Sogni nel Blu, Imperatore Travel e Tourgest che hanno usufruito di un volo speciale organizzato da Neos per portare gli ospiti sull’isola. E anche le associazioni locali di Federalberghi e dei commercianti hanno voluto dare una mano perché se il turismo torna a funzionare, le cose a Lampedusa tornano ad andare bene per tutti.

“Chi pensa che vogliamo arrenderci si sbaglia. I nostri investimenti sono tutti a Lampedusa e non c’è da parte nostra la volontà di spostarci altrove. Non andremo mai via, vogliamo continuare a vivere di questo lavoro, è quello che sappiamo fare” precisa Salvatore Cappello presidente dell’Associazione Imprenditori Lampedusa.

Lampedusa è scesa quindi in ‘piazza’ per risollevare le sue sorti ma grandi assenti, nell’occasione, sono state le istituzioni pubbliche.

“Le istituzioni pubbliche, e l’amministrazione comunale, sono fra i nostri mali maggiori, non sono mai riuscite in quello che abbiamo fatto noi in questi giorni. E mai ci hanno provato – sottolinea ancora Martello – Il loro totale disinteresse è l’ostacolo più grande con cui ci scontriamo. Nonostante la necessità impellente di gridare al mondo che Lampedusa è una destinazione unica nel suo genere e perfettamente fruibile, l’immagine della nostra isola è praticamente assente nelle principali occasioni di promozione turistica, a partire dalle fiere, ed è oggetto di interesse solo quando si rilasciano interviste che servono a consolidare posizioni personali. Non parliamo poi delle iniziative estemporanee che si mettono in piedi ogni tanto solo per volontà politica, senza consultare noi operatori. Penso a quegli inutili festival con matrice politica, o a celebrazioni che invece di emancipare Lampedusa dal fenomeno dell’immigrazione, ce la vogliono per forza tenere dentro. E infine gli incontri con delegazioni straniere che ‘scoprono’ Lampedusa promettendo turisti da mercati che non sono quelli più indicati per la nostra tipologia di offerta”.

Gli operatori turistici giunti sull’isola non hanno potuto fare a meno di constatare che quanto dichiarato da Martello corrisponda a verità. Dalla spiaggia dell’Isola dei Conigli (riconosciuta l’anno scorso come la più bella al mondo) alle cale disseminate lungo il perimetro di Lampedusa, dal comfort degli alberghi dell’isola alle numerose opportunità di svago serale, la proposta ha soddisfatto gli ospiti e già dai primi giorni del post tour, gli operatori fanno sapere che qualcosa comincia a muoversi in termini di prenotazioni.

Proprio in occasione dell’educational, sono partite le rotazioni charter che i tour operator hanno programmato fino al 31 ottobre con partenza ogni sabato da Bergamo, Milano Malpensa, Verona e Bologna.