Legge quadro per il turismo in Campania, ci son voluti “appena” 31 anni

Ci sono voluti “appena” poco più di 30 anni ma alla Regione alla fine ce l’hanno fatta: la Campania ha finalmente una nuova legge quadro sul turismo. Il Consiglio regionale ha approvato il dispositivo che si pone l’obiettivo di rilanciare l’intero comparto del turismo del territorio, promuovendo in misura armonica le risorse di tutte e cinque le province. Fra le novità assolute, c’è la nascita dell’agenzia regionale per il turismo. La legge stabilisce anche la cancellazione degli Enti provinciali per il turismo e delle Aziende autonome di cura e soggiorno, già in fase di scioglimento, entro 180 giorni dalla approvazione del progetto di legge. L’intervento legislativo della Regione stabilisce in via definitiva le competenze in materia turistica dello stesso Ente e di, Comuni, Province e Città Metropolitane, accentuando il ruolo di programmazione e di indirizzo della Regione, attraverso l’adozione del Piano triennale per il turismo, il Programma annuale della Regione per il turismo e con l’istituzione del Tavolo Istituzionale per le Politiche turistiche. Fra le novità più significative, c’è il ruolo dei Poli Turistici Locali, che costituiranno forme associative di soggetti pubblici e privati per il turismo, che opereranno negli ambiti territoriali turistici omogenei. I Poli turistici locali, che avranno diverse funzioni tra cui la redazione del programma annuale dei servizi e delle attività di promozione turistica e l’attuazione degli interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici, saranno costituiti dalla Regione su proposta degli Enti locali e dei soggetti privati, in forma associata, maggiormente rappresentativi sul territorio nel settore turistico. L’Agenzia regionale per la promozione del turismo e dei beni culturali, sarà costituita con l’obiettivo di attuare la programmazione e promozione del turismo regionale, facendo da raccordo tra le azioni dei Poli turistici locali. La nuova legge del turismo in Campania valorizza anche il ruolo delle Associazioni Pro loco attraverso la costituzione di un Albo regionale e riconoscendone il ruolo di coordinamento dell’Unione nazionale Pro Loco d’Italia. La nuova legge regionale stabilisce anche la creazione dei Servizi di Informazione ed Accoglienza turistica (Siat) al fine di migliorare la comunicazione e la promozione turistica, della Carta dei Servizi turistici, che definisce l’offerta e il livello essenziale dei servizi turistici e della Carta dei diritti del turista.