Liguria e Gardaland, da GoGoBus un’estate di bus-sharing

gogobus

Il concerto di Vasco Rossi a Modena, gli autobus del mare verso le spiagge liguri, le tratte in direzione del parco di divertimenti in riva al Garda. Sono le proposte low-cost di GoGoBus per l’estate dei milanesi, rigorosamente all’insegna dell’autobus condiviso. Dopo il pienone registrato dagli autobus diretti al live dei Guns’n’Roses ad Imola, la startup, che proprio a Milano ha il suo quartier generale, rilancia per una stagione all’insegna delle giornate fuori porta a prezzi contenuti.

Andare (e rientrare) dalla Liguria su un autobus GoGoBus, infatti, non costa più di 22 eurro mentre il treno ne richiede almeno 16,45 a tratta. I pullman partono di mattina presto da Lambrate Fs e da Famagosta M2 in direzione Sestri Levante e Spotorno, con rientro in serata. Il calendario di partenze, che abbracceranno tutti i fine settimana estivi, è visionabile sul sito www.gogobus.it (su cui si acquistano anche i viaggi).

Ma non di solo mare vive GoGoBus, pioniera in Italia della formula dell’autobus condiviso, una pensata che consente di coniugare risparmio, socializzazione e rispetto per l’ambiente.

Da Milano (Lambrate Fs) i pullman portano anche a Gardaland, con una spesa di 44,50 euro comprensivi di biglietto d’ingresso al parco divertimenti. In pratica, la percorrenza a/r viene a costare meno di 15 euro, e lo stress della guida o le code alla biglietteria si trasformano in lontano ricordo.

«Per il concerto dei Guns’n’Roses abbiamo trasportato oltre 350 persone – così Alessandro Zocca, co-fondatore e Ceo di GoGoBus -, mentre per gli autobus del mare abbiamo già avuto oltre 300 prenotazioni, a dimostrazione del compromesso vincente offerto dalla formula del bus-sharing, che consente di viaggiare in relax e buona compagnia a prezzi imbattibili».

«Siamo la vera alternativa all’auto privata individuale per raggiungere le spiagge della Liguria in giornata – sottolinea – e ci teniamo a differenziarci da una concorrenza di organizzatori improvvisati di bus “pirata” per la Liguria, con situazioni non sempre limpide. Abbiamo regolare autorizzazione di agenzia di viaggio e rispettiamo rigorosamente i tempi di guida e riposo degli autisti previsti dalle normative in vigore».