“Moda, arte, cultura e shopping” è il nome di un nuovo tour che Mantova Outlet Village organizza in collaborazione con l’agenzia di viaggi Mantunitour ogni sabato di giugno. “Una proposta turistica in grado di coniugare arte e shopping, accompagnando i partecipanti in un affascinante viaggio nel mondo della moda fin dai tempi di Isabella D’Este”, spiega la marketing manager di Mantova Outlet Village, Sara Sirocchi.

Il tour origina a Mantova e comincia con la visita guidata a Palazzo Ducale diretta da Francesca Miserocchi, storica del costume. Un percorso dedicato alla moda all’epoca dei Gonzaga, completato dall’immancabile tappa al Castello di San Giorgio, con la straordinaria Camera degli Sposi. L’itinerario della durata di una giornata, prosegue al vicino Mantova Outlet Village, per il pomeriggio di shopping nella cittadella dove la convenienza si è unita ai migliori brand di lifestyle. Sono compresi gli ingressi ai musei, i trasferimenti dalla città all’outlet e ritorno in centro a Mantova

“E’ una tendenza internazionale, quella di proporre pacchetti turistici che mettono insieme lifestyle e shopping, arte e cultura: abbiamo ideato dunque questa collaborazione, anche con l’intento di supportare la promozione turistica della nostra meravigliosa città. – continua Sirocchi -. Ancora una volta Mantova Outlet Village si relaziona con importanti realtà del territorio”.

L’abito, espressione di stile di vita ma anche simbolo di potere e di ruolo sociale, è il risultato di esperienza e lavoro, invenzione e creatività artistica, abilità e sapienza operativa: caratteristiche che ancora oggi contraddistinguono la produzione italiana, rendendola apprezzata e copiata nel mondo. La figura di Isabella d’Este, in Gonzaga, marchesa di Mantova come primadonna assoluta del Rinascimento italiano completa il quadro di un’epoca in cui l’Italia brilla in Europa per mecenatismo. Il tour “Moda, arte, cultura e shopping” appassiona ricostruendo le origini il made in Italy della moda che grazie all’astuta e intelligentissima Isabella detta legge nel Cinquecento.

Isabella inventa abiti, accessori, crea profumi e qualcosa che assomiglia al dentifricio. E’ lei a diffondere la moda del toupet e a portare per prima i “calençon”, le mutande. Instancabile scrittrice, in una delle numerose lettere scrive a Baldassar Castiglione raccontando di quando cedendo il palchetto a teatro, le altre dame finendo a gambe in aria mostrarono quel che lei e altre cortigiane tennero nascosto, grazie agli innovativi “boxer”.

Il tutto in quella “Città a forma di Palazzo”, dimora di Principi illuminati e fucina di eccellenti artisti, che Isabella tenne a bada: da Leonardo da Vinci a Tiziano, Ariosto e il già citato Baldassarre Castiglione, raffinato autore de Il Cortegiano in cui traccia l’ideale figura del perfetto uomo di corte, quale fu.