Meridiana riapre il processo di mobilità. L’ira del ministro (e il Papa…)

Meridiana, raggiunto un accordo con i sindacati: cassa integrazione per un anno per 1.423 lavoratori del gruppo

Meridiana contro tutti. Anche contro il monito del Papa. Con un mossa a sorpresa, infatti, il vettore sardo ha deciso di riaprire la procedura di mobilità per 1366 dipendenti (originariamente dovevano essere 1634). Con questa mossa la compagnia ha messo d’accordo un po’ tutti…contro lei stessa, a partire dal governo e dal ministero del lavoro che, con lavoro certosino, aveva imbastito una soluzione che si doveva mettere nero su bianco lunedì, con una riunione presso il Palazzo di via Flavia.

Ma Meridiana, in una nota, ha reso noto di considerare conclusa la fase di congelamento della procedura di mobilità, avviata sei settimane fa e poi congelata il 23 settembre, su invito del governo per tentare di trovare una soluzione condivisa con i sindacati, per la ferma presa di posizione degli stessi, riaprendo così  il processo di mobilità. Malgrado si dica pronta a proseguire già da lunedì “la discussione sugli aspetti tecnici attinenti il trattamento di mobilità”.

Ma il ministro del lavoro Giuliano Poletti è infuriato e non le manda a dire:”la scelta di comunicare la decisione fuori dal tavolo è un errore grave e un atto che rischia di compromettere i significativi passi in avanti compiuti nel corso del confronto”. Il vettore ha adottato un atteggiamento “incomprensibile”, avverte il Ministero, che ribadisce la richiesta all’azienda di non compiere alcun atto ulteriore prima della ripresa del confronto prevista per la prossima settimana. Sulla stessa lunghezza d’onda, naturalmente, anche i sindacati, i dipendenti e, pur non senza comunicare alcunché, anche il Papa, che, soli due giorni fa, era intervenuto sulla vicenda di Meridiana, nel corso dell’udienza generale, invitando la compagnia a non lasciare nessuna famiglia senza lavoro.

Infine alcune anticipazioni, messe in giro dal comitato “Esuberi Meridiana“, fanno sapere che la Procura di Tempio Pausania indaga sulla società. L‘indagine sarebbe in fase embrionale e a far scattare le verifiche sono state le richieste dei sindacati Apm, Cgil e, soprattutto Usb con un esposto presentato circa un anno fa, che avevano sollecitato chiarimenti sul travaso di attività e competenze tra Meridiana Fly e Air Italy.