Mont Saint-Michel, l’isola ritrovata

Con un’operazione costata 180 milioni di euro, ieri a Mont Saint-Michel è stato aperto il nuovo ponte-passerella

Addio (o quasi) alla diga e alla strada che la sormontava, via alla paserella che permette al promontorio-abbazia di ritornare al suo status di isola, seppur part-time e con il favore delle maree. Ieri è stato un giorno importante per Mont Saint-Michel, gioiello della Normandia da circa mille anni. Con un’operazione costata 180 milioni di euro, che si è svolta nell’arco di 6 anni, è stato aperto il ponte-passerella che permette di raggiungere il gioiello gotico. I lavori hanno permesso di sgomberare completamente l’area dai detriti che avrebbero annesso il promontorio alla terraferma attorno all’anno 2040 e di rimodellare il secondo canale del fiume Couesnon, che sbocca nella baia e che scaricava lì i suoi detriti. Lo smantellamento della diga-route è previsto dopo l’estate, quando il ponte-passerella verà aperto anche ai ciclisti.

In base ai bollettini ufficiali, nel corso delle prossime settimane sarà possibile percorrere il nuovo collegamento tra il 12 e il 14 agosto e tra il 9 e l’11 settembre.