Musei gratuiti: è boom di presenze. Inseguendo il Louvre

Il ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini in visita a Pompei

Un boom, certamente atteso, ma pur sempre un boom. La prima giornata dei musei gratuiti, che si è tenuta ieri, domenica 6 luglio in tutta Italia, è stato un vero successo. Come dicono le cifre: oltre 12 mila i visitatori di Pompei, quasi 28 mila per il Colosseo, oltre 2 mila all’Archeologico di Napoli, altrettanti a Castel Sant’Angelo, 1.250 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 1.520 agli Scavi di Ercolano, e 4.573 per la Reggia di Caserta. Naturlmente la prima domenica gratis di musei, monumenti e siti archeologici dello Stato ha visto un successo anche al Polo museale fiorentino, con un +65,91% anno su anno in media, con un grande exploit della Galleria Palatina (+196,23%), delle Cappelle medicee (+189,63%), del giardino di Boboli (+147,82), del museo del Bargello (+132,70%) con la Galleria degli Uffizi a segnare un +34,62%. “Una bellissima giornata di festa”, ha detto senza nascodere la soddisfazione il ministro del turismo e della cultura Dario Franceschini, che ha aggiunto “siamo certi che questa iniziativa entrerà nelle abitudini dei visitatori, e registreremo numeri crescenti in tutti i 420 musei che apriranno gratuitamente la prima domenica ci ogni mese”. Iniziativa che, coem già scritto, è contenuta in un decreto che ha istituito anche i venerdì ad orario prolungato e le notti bianche, che dal 2014 si faranno almeno due volte all’anno, con tariffe a 1 euro.

Tariffe rivoluzionate da Franceschini: da oggi entrano gratis nei musei statali solo i bambini e i ragazzi fino a 18 anni ed alcune categorie come gli insegnanti. Restano le riduzioni per i ragazzi fino a 25 anni, ma viene cancellata la gratuità per gli over 65. “Circa un terzo dei biglietti staccati nei musei statali sono gratuità” ricorda Franceschini.Nuove entrate, insieme agli ArtBonus, leggi qui cos’è, che serviranno anche a nuove assunzioni e miglior organizzazione del lavoro per quei siti, come il Coloseo, perennemente sotto-organico.

Il tutto pr portare a valorizzare gli straordinari musei e i siti archeologici nazionali. Anche con l’aiuto dell’Europa. Il 17 luglio Franceschini porterà i commissari europei Androulla Vassiliou e Johannes Hahn a Pompei anche per verificare l’andamento dei cantieri aperti grazi ai 105 milioni della Ue mentre il prossimo 24 settembre alla Reggia di Venaria verrà ospitata  la riunione dei ministri europei della cultura. Perché il confronto con l’estero, e soprattutto con il museo più visitato al mondo, ovvero il Louvre, è disarmante: il museo parigino, che ha da anni istutuito l’entrata gratuita nella prima domenica di ogni mese (ma non da aprile a settembre!), registra ogni anno 9,2 milioni di visitatori per ben 58 mioni di euro di incassi, più 15 di altri servizi, 16 di donazioni di privati, nonché altre voci minori che portano il valore del musero a 100 milioni di euro ogni anno. Tutti i musei italiani nel 2013 non hanno superato i 90 milioni di eruo di ricavi. Con ben 38,2 milioni di visitatori, tra cui, il circuito di Colosseo, Foro romano e Palatino a quota 5,6 milioni, gli Scavi di Pompei a 2,4 milioni e gli Uffizi a 1,8 milioni. Incredibile invece il dato negativo del Museo archeologico di Reggio Calabria, dove sono custoditi i Bronzi di Riace: 4 mila visitatori in un anno per 17mila euro di entrate.