Musei statali italiani: da luglio pagano anche gli over 65. Ma una domenica al mese è gratis

Il Museo degli Uffizi, Firenze.
Il Museo degli Uffizi, Firenze.

Dal primo luglio cambia il sistema tariffario dei musei statali e dei siti archeologici italiani . Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini durante gli ‘Stati generali della cultura’, anticipando il contenuto di un decreto ministeriale. Le gratuità riguarderanno solo i giovani sotto i 18 anni e alcune categorie (es. insegnanti); resteranno le riduzioni fino ai 25 anni; scomparirà la gratuità per gli over 65. “Dai dati in nostro possesso – ha spiegato Franceschini – “emerge che ogni anno più di un terzo dei visitatori non paga il biglietto. E’ per questo che ho deciso di mettere mano al sistema tariffario per renderlo più equo e in linea con quanto avviene negli altri paesi Ue”.
A fronte di queste restrizioni, ci sono alcune note positive. Viene infatti istituita la ‘Domenica al museo’ nel corso della quale, ogni prima domenica del mese, tutti i luoghi della cultura statali saranno visitabili gratuitamente. Inoltre, viene rafforzata l’iniziativa ‘Una notte al museo’: almeno due volte l’anno apertura notturna de musei e dei siti archeologici al costo di un euro. Anche sugli orari ci sono novità: tutti i venerdì, i grandi musei (compresi Colosseo, Pompei ed Uffizi) prolungheranno l’apertura di due ore e saranno visitabili fino alle 22.