Nuovo marchio unificato e nuovo portale per gli agriturismi italiani. A classificarli, da 1 a 5 “soli”

È stato presentato a Expo il marchio Agriturismo Italia. Addio a spighe, margherite e quadrifogli, ora arriva il “sole” a classificare in modo unitario tutti gli agriturismi italiani, così come avviene per gli alberghi. E un nuovo portale del Ministero delle Politiche Agricole, agriturismoitalia.gov.it  riunirà per la prima volta gli oltre 20mila agriturismi in Italia.

Nato in Toscana nei primi anni 70, l’agriturismo si è sviluppato grazie a tre leggi dello Stato italiano e ora il nuovo marchio mette ordine in un settore molto diverso dal turismo rurale degli altri Paesi europei, che negli ultimi dieci anni è cresciuto del 60,5%, passando da 13.019 strutture a 20.897. E a trent’anni dalla nascita dell’idea che sposa ospitalità e agricoltura, il nuovo marchio istituzionale utilizza criteri omogenei di classificazione, come il livello di comfort, la qualità del contesto ambientale, le caratteristiche dell’azienda e dei servizi offerti in termini di valorizzazione dei prodotti tipici locali, del paesaggio e dei territori. Si va da 1 sole per l’azienda che offre soltanto le attrezzature e i servizi minimi fino ai 5 soli per la categoria dell’eccellenza paesaggistica e di servizio.