Palermo piace a tutti: 9 visitatori su 10 la consigliano

Palermo
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Palermo è promossa da 9 turisti su 10, e il 51,6% di chi ci è stato dichiara di voler ritornare. Secondo il Report turismo 2016, commissionato dall’Ente bilaterale regionale turismo Sicilia e dalla Città metropolitana di Palermo, il 91,8% degli intervistati consiglierebbe a un amico un viaggio a Palermo.

L’obiettivo del report, realizzato dagli studenti dell’Istituto Superiore Francesco Ferrara di Palermo sulla base di 2.900 interviste, è fornire un quadro conoscitivo del turismo incoming nella città e definire l’identikit di chi sceglie Palermo come meta di vacanza. Quanto a provenienza il 61% dei turisti intervistati è composto da europei, il 17 % da italiani, e il 21% da turisti provenienti da Paesi extra-Ue. Tra gli europei, il 37,4% proviene da Francia, Regno Unito (32%), Spagna (16,7%) e Germania (6,7%), mentre oltre i confini europei, il 40% da USA, Argentina (8,5%), Sudafrica (7,8%), Canada (7%) e Australia (5,4%).

Chi sceglie Palermo come meta di soggiorno lo fa per le sue attrattive artistiche e culturali (30% italiani e 40% stranieri), per le sue prelibatezze eno-gastronomiche (15% sia italiani sia stranieri), e per la professionalità degli operatori turistici e delle strutture ricettive, come hotel, ristoranti, b&b, case-vacanza. In ogni caso, uno dei punti che giocano a favore del capoluogo siciliano è il suo rapporto qualità- prezzo, giudicato buono dal 51% degli italiani e dal 48% degli stranieri. Il consiglio degli amici nella scelta? È decisivo per il 20% degli italiani e per il 10% degli stranieri.
Tra gli italiani che hanno visitato l’anno scorso Palermo, 8 su 10 sono diplomati, il 27% sono lavoratori dipendenti e il 17 % pensionati. E quanto a spesa, oltre il 50% dei turisti, sia italiani sia stranieri non spende oltre 60 euro al giorno, mentre solo il 10% degli italiani e il 15% degli stranieri spende più di 90 euro.

Inoltre, dal report risulta confermata l’abitudine della vacanza fai-da-te (70% italiani e 66% stranieri), ma resiste una percentuale che continua ad affidarsi alla professionalità delle agenzie di viaggio: 23 % italiani e 24 % stranieri. Una quota di mercato poi resta appannaggio dei viaggi organizzati. Scelti dal 7 % degli italiani e dal 10 % degli stranieri.