Parigi, il peggio è passato. E Airbnb decolla

Parigi
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A Parigi il peggio sembra ormai essere passato, come dimostrano gli ultimi dati in arrivo da Airbnb. Con una fetta pari al 12% del mercato ricettivo parigino, nel 2016 Airbnb ha venduto in totale 25 milioni di notti, registrando un aumento del 30% rispetto al 2015, secondo i dati resi noti dall’Insee, l’Istat francese. Una percentuale che smentisce la visione apocalittica del presidente americano Donald Trump, secondo il quale, dopo gli attacchi terroristici degli ultimi anni, “Parigi non è più Parigi”.

Per l’Institut national de statistique et des études économique, i dati relativi agli affitti turistici su Internet della capitale francese registrano un vero e proprio boom. Segno inequivocabile che i turisti stanno tornando, riporta Italia Oggi, e che la sistemazione a prezzi accessibili in un appartamento è la soluzione più gettonata, tanto che Airbnb rappresenta stabilmente il 12% di tutto il mercato ricettivo parigino. A dimostrazione che la paura di nuove tasse sui redditi generati da questo genere di affitti, e quella dei controlli minacciati dall’amministrazione comunale, non ha raffreddato l’offerta.

Ma non ci sono solo i turisti stranieri ad alimentare il boom delle ‘locations touristiques’. A tirare il mercato parigino sono soprattutto i francesi, il turismo interno o chi viene nella capitale per lavoro o studio, con un flusso in crescita del 36% rispetto al 2015, e una quota di mercato degli affitti brevi online pari al 66%. Gli stranieri rappresentano il restante 34%, ma anche loro con un tasso di crescita a due cifre (+19%), che non si vedeva da anni.