Il Piemonte sogna il mercato cinese: al via i corsi per gli operatori

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Lingua, abitudini e preferenze del viaggiatore cinese sono al centro dei corsi proposti dalla Regione Piemonte agli operatori del turismo

Il Piemonte punta a conquistare il mercato cinese e dà il via a corsi ad hoc per gli operatori. Lingua, abitudini, caratteristiche degli itinerari richiesti sono al centro dei due corsi di formazione rivolti a operatori turistici e TO torinesi che si occupano di incoming. Come riferisce Agi si tratta del primo passo di un programma voluto dalla Regione Piemonte e gestito dal Centro Estero per l’internazionalizzazione allo scopo di incrementare l’arrivo di flussi turistici dalla Cina. E l’analisi delle esigenze e delle abitudini del turista cinese è la premessa per raggiungere l’obiettivo.
”Non a caso ci attestiamo tra le regioni italiane più visitate dai cinesi – commenta Antonella Parigi, assessore regionale al turismo – ma abbiamo ancora ampi margini di crescita e non possiamo perdere l’opportunità di intercettare i movimenti di un mercato” in rapida trasformazione. E che vede i turisti cinesi fra i principali big spender internazionali del futuro. 
I corsi, realizzati in collaborazione con il Centro Estero e l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Torino si rivolgono anche alle guide turistiche e alle agenzie di viaggi, e rigurderanno anche l’offerta legata alla filiera enogastronomica, allo sport e allo shopping.

Perché il Piemonte con il suo paesaggio, le eccellenze enogastronomiche, i campi da golf, gli outlet e le montagne ha tutte le caratteristiche per essere una delle destinazioni più richieste dal turismo cinese.