Il miracolo dei due Papi (e i ponti) e l’incoming riparte

La primavera riporta il sole e l’ottimismo fra gli imprenditori dell’incoming. Le stime positive sui flussi turistici dei recenti ponti di aprile e maggio sono state confermate, addirittura con qualche miglioramento sul dato previsionale e dopo un lungo periodo di risultati negativi, ha fatto registrare, fa sapere l’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, un parziale ritorno dei turisti italiani.
Il calendario favorevole ma anche la canonizzazione di die Papi nonostente condizioni meteo non sempre soddisfacenti, hanno rimesso in marcia il popolo dei turisti di casa nostra dopo qualche stagione vissuta in tono minore.
Nel complesso va consolidandosi il trend positivo nell’incoming, avviato nei mesi scorsi grazie alla domanda estera, benché le tensioni dal lato della Russia abbiano frenato quella componente.
La clientela straniera nel complesso si conferma in crescita e il ritorno degli italiani ha contribuito, nei periodi compresi tra Pasqua e il I maggio, a sostenere un rendimento positivo rispetto all’anno precedente.
Dopo una Pasqua decisamente positiva, la sorpresa è arrivata con il ponte del Primo Maggio che ha visto protagonisti gli italiani, cresciuti del 7% rispetto allo scorso anno, soprattutto nelle strutture up level. Più contenuti i risultati del weekend lungo del 25 aprile condizionato forse dalle condizioni metereologiche.
“È chiaro che questi dati vanno letti con molta prudenza. Si è trattato di una congiuntura particolarmente favorevole, se ci sarà davvero un effettivo rilancio del settore con il ritorno anche del turismo italiano, potremo capirlo solo nei prossimi mesi con l’avvio della tradizionale stagione delle vacanze – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – I ponti di primavera quest’anno hanno costituito un unicum, non ci dimentichiamo che nel periodo ha giocato un ruolo importante anche l’evento di canonizzazione dei due Papi che ha richiamato in Italia turisti e pellegrini da tutto il mondo”.
Non si potrà gridare al miracolo ma forse non è del tutto irriverente dire che il turismo italiano riesce a rialzarsi, nonostante tutti i problemi, per intercessione dall’alto. Palmucci spera sia una benedizione che duri nel tempo. “L’auspicio è che gli effetti positivi dell’evento che ha portato il nostro paese all’attenzione dei media di tutto il mondo  si facciano sentire anche nei prossimi mesi e che si possa cominciare a vedere davvero una luce in fondo al lungo tunnel”.