Prezzi alberghieri a febbraio: alle stelle monti e città del Carnevale, giù le località d’arte. Parola di Trivago

È un mese a due velocità quello “fotografato” dall’ultimo Hotel Price Index di Trivago. Secondo l’osservatorio del motore di ricerca alberghiero, i prezzi medi delle strutture ricettive presentano notevoli differenze a seconda delle località. In base allo studio, i rincari più significativi dei prezzi hotel sono stati riscontrati nelle aree di montagna. Tra le Dolomiti, nel comune di Corvara in Badia, si rileva l’aumento più alto. La località registra infatti un prezzo medio di 345€ a notte (+47% rispetto al mese di gennaio) che la incorona destinazione montana più costosa.  Tra le mete in quota più care per febbraio si piazzano anche Madonna di Campiglio a 260€ (+5%), Cortina d’Ampezzo (237€; +12%), Ortisei (210€; +13%), Livigno (180€; +22%), Brunico (180€; +13%), Bormio (165€; +8%) e Canazei (164€; +13%). Unica meta in controtendenza, Courmayeur, con prezzi calati del 12%. badiaMa non è solo la montagna a far registrare un’impennata nei listini: con Carnevale alle porte, una della città simbolo dell’evento, Venezia, si presenta a febbraio con aumenti del 27% rispetto a gennaio. Il prezzo medio di una camera, a notte, questo mesi si attesta  a 154€ a camera a notte. Leggermente più economiche, ma con tariffe comunque in rialzo, sono le altre città del Carnevale: Viareggio, Acireale e Putignano mostrano rispettivamente un aumento dei costi alberghieri del +8% (97€), +4% (86€), e +3% (63€). Nella hit al contrario, quella delle mete più economiche, spopolano i centri di mare e d’arte. La meno cara in assoluto è San Vito Lo Capo a 55€, seguito da Lèvanto (68€), Olbia (79€), Amalfi (88€) e Rimini (89€). Per chi pianifica un weekend culturale, invece, questo è il momento migliore per viaggiare in Italia. Cali, infatti, a Firenze (-21%), Vicenza (-14%), Pisa (-6%), Roma (-4%), Napoli (-4%) e Bologna (-1%) che registrano un prezzo medio rispettivamente di 96€, 77€, 61€, 95€, 78€ e 84€.  Anche a livello europeo le tariffe alberghiere sono generalmente in calo. Tra le 50 destinazioni prese in esame, la gran parte presenta prezzi inferiori ai 100 €. La città più economica è Sofia, dove si spendono 57 euro a camera a notte, seguita da Varsavia (59€), Atene (70), Praga (72), Lisbona (78), Madrid (84), Nizza (88), Berlino (91) e Liverpool (94). I prezzi prendono il volo, invece, nelle grandi capitali: si registrano aumenti a a Barcellona (+30%), Valencia (+17%), Stoccolma (+11), Dublino (+10%), Berlino (+6%) e Londra (+5%).