La Regione Lombardia investe 60 milioni di euro per l’Anno del Turismo lombardo, il programma di promozione turistica del territorio avviato domenica 29 maggio a Mantova. “La Lombardia è business, è manifattura, è agricoltura, ma è anche turismo”, spiega Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, e merita “ingenti risorse”, 60 milioni di euro, “che in tempi come questi – sottolinea il governatore – rappresentano uno sforzo straordinario”. Necessario però per mostrare che la Lombardia non è solo “la terra del lauràa, del sciur Brambilla, della nebbia – ma anche luogo dove venire a passare le vacanze, dove venire a vedere luoghi straordinari”.
Per questo motivo è stato lanciato un manifesto rivolto agli operatori turistici con linee guida importanti (il nuovo brand #inLombardia, Reti di impresa, Smart Tourism, Formazione e qualificazione del capitale umano, Innovazione e Digital marketing, Grandi eventi volano di attrattività, Prodotto turistico esperienziale) ed è stata avviata una strategia congiunta tra regioni e tra città.
“Vogliamo che i nostri operatori turistici diventino sempre più protagonisti – afferma Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico – anche attraverso la nuova Explora, diventata a pieno titolo la nostra Destination Management Organization, con il compito di promuovere la destinazione Lombardia e mettere a sistema i soggetti istituzionali e quelli privati, presenti sul territorio”.
E sono già tanti gli eventi in programma nella regione “che ha più siti Unesco in Italia”, aggiunge Maroni. Eventi che vanno da Mantova Capitale della Cultura a Wikimania, il raduno mondiale di Wikipedia, a Esino Lario, da The Floating Piers dell’artista Christo, sul Lago d’Iseo, all’Accademia del Gusto fino a Villa Mylius, a Varese. Vetrine certamente molto importanti sull’offerta turistica lombarda. Ma, si chiede Maroni, “quanti TO internazionali sanno di questa ricchezza straordinaria?”