Regno Unito, Trenitalia completa l’acquisizione di c2c

Barbara Morgante Trenitalia
Barbara Morgante, ceo Trenitalia

Trenitalia ha completato a Londra l’acquisizione di c2c, impresa ferroviaria che opera tra Londra e l’Essex.

L’operazione è stata portata a termine dalla controllata Trenitalia UK, società di diritto inglese. 
Il closing, dal valore di 72,6 milioni di sterline, è stato formalizzato dal Dipartimento dei Trasporti (DfT) e prevede che il franchise di c2c prosegua fino al novembre 2029.

La società c2c continuerà ad essere guidata dal Managing Director Julian Drury, con lo stesso modello organizzativo attuale.

Trenitalia è stata, a fine 2015, la prima tra le aziende non presenti sul mercato inglese a ricevere il “PQQ Passport” dal Dipartimento dei Trasporti del Regno Unito: questa acquisizione segna quindi la prima tappa del piano di Trenitalia per stabilire nel lungo termine un’importante presenza nel mercato ferroviario del Regno Unito.

“La rapida conclusione di questa acquisizione ci permette di attivare rapidamente il lavoro sul business di c2c – ha dichiarato Barbara Morgante, ceo di Trenitalia -. 
Con la guida di Julian Drury confermeremo gli alti livelli qualitativi di servizio che hanno permesso a c2c di essere riconosciuto come il miglior operatore ferroviario nel Regno Unito e collaboreremo con il management per introdurre ulteriori migliorie”.

L’impegno di Trenitalia nel Regno Unito non si ferma però all’acquisizione di c2c.  “Recentemente abbiamo infatti annunciato la nostra partecipazione alle gare per i franchise delle East Midlands e dalla West Coast – ha detto ancora Morgante -. 
Siamo orgogliosi che i passeggeri possano beneficiare della nostra esperienza, competenza e capacità di innovare. Sono inoltre confidente che il buon rapporto instaurato con il Dipartimento dei Trasporti, testimoniato dalla reciproca collaborazione durante questa fase di transizione, crescerà ulteriormente nei prossimi anni, magari anche per sviluppare insieme progetti comuni innovativi, in linea con le esigenze dei passeggeri inglesi”.