Nella giornata del 22 dicembre è stato siglato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti degli alberghi. L’accordo è stato raggiunto da Federalberghi e Manageritalia, decorre dal 1° gennaio 201 al 31 dicembre 2018 e prevede un aumento retributivo, nuove tutele in uscita e un potenziamento del welfare.

Nel CCNL è previsto inoltre un rafforzamento delle politiche attive con un voucher di 5.000 euro da utilizzare per servizi di ricollocazione presso società convenzionate o come consulenza per l’avvio di attività imprenditoriali e una riduzione di quelle passive agendo sui termini di preavviso del licenziamento e sulle indennità risarcitoria per il licenziamento ingiustificato.

Per quanto riguarda la retribuzione è previsto un aumento retributivo di 300 euro lordi (2017/2018), un incremento del valore del vitto e dell’alloggio di 50 euro lordi e della previdenza complementare Mario Negri di circa 400 euro (2015/2018). Raggiunta l’intesa anche sull’aumento delle tutele previste in caso di malattie più gravi, una diminuzione per quelle che lo sono meno e sull’inserimento di un articolo denominato “Produttività e Benessere” per promuovere e sostenere azioni volte a favorire le buone pratiche di age management e di welfare aziendale.

Infine una novità per la competitività del settore ricettivo del Paese. Agevolazioni contributive per tre anni sul welfare contrattuale per attrarre o trattenere manager nelle imprese alberghiere e favorire la nomina e presenza di dirigenti anche in quelle prive di un valido management esterno alla famiglia dell’imprenditore.

“Con questo rinnovo – ha detto Guido Carella, presidente Manageritalia – diamo a questo settore, anche grazie alla lungimiranza di Federalberghi, uno strumento indispensabile all’aumento di competitività. Da oggi sarà infatti più facile motivare e trattenere il management alberghiero nominando dirigenti direttori o altri manager presenti in azienda. Ma soprattutto, le tante strutture ancora a gestite dall’imprenditore e da suoi familiari potranno più agevolmente attrarre bravi manager dell’Hotellerie per fare il salto di qualità manageriale che serve per stare in modo vincente sul mercato e crescere”.