Dynamic pricing, parity rate, advance booking e multicanalità sono stati gli argomenti di discussione alla tavola rotonda con i principali attori del tour operating italiano organizzata da Welcome Travel all’hotel Parchi del Garda di Lazise per la convention del gruppo che si è tenuta il 31 gennaio e il 1° febbraio insieme agli agenti di viaggi del nord Italia.

Sul palco, moderati dal nuovo amministratore delegato di Welcome Travel Adriano Apicella, c’erano Roberto Pagliara di Nicolaus, Carlo Schiavon di Costa, Pier Ezhaya di Alpitour, Fabio Giangrande di Albatravel, Luca Battifora di Hotelplan e Massimo Broccoli di Veratour.

Insieme ai giornalisti di settore si sono confrontati sul tema della remunerazione delle agenzie di viaggio: un tema molto d’attualità subito preso di petto da Roberto Pagliara: “In Nicolaus abbiamo puntato molto sul dynamic pricing e sul mantenimento del parity rate per garantire una giusta remunerazione delle agenzie. Oggi infatti il cliente arriva in agenzia dopo aver già visto diversi siti web e diventa importante garantire loro un prezzo finito: per questo abbiamo stabilito un tetto massimo di differenza del 5% tra i diversi canali di distribuzione e abbiamo detto no alle Ota, anche importanti, che volevano solo vendere un prezzo scontato”.

L’essere presente su più canali distributivi non è più un tabù e il concetto viene ben sintetizzato da Carlo Schiavon di Costa, azienda che è anche azionista di Welcome travel: “Il nostro gruppo è come una catena d’hotel sull’acqua: dobbiamo vendere migliaia di camere ed è impensabile affidarsi solo alle agenzie di viaggio per affrontare il mercato. Per questo noi dobbiamo essere ovunque ci siano i nostri clienti e sappiamo tutti che molti di questi non prenoteranno mai in agenzia. Allo stesso tempo noi dobbiamo garantire che la multicanalità non vada a discapito delle agenzie di viaggio e riconoscere la remunerazione per quelli che sono i loro clienti”.

Il prezzo dinamico è ovviamente sostenuto da Fabio Giangrande, essendo Albatravel l’azienda più web oriented della platea, e da Pier Ezhaya, direttore tour operating dell’altro azionista di Welcome, Alpitour, che aggiunge un altro tassello: “Anche noi abbiamo puntato molto sul prezzo dinamico per riuscire ad ottenere un maggior numero di prenotazioni anticipate. Questo ovviamente ha un costo: una prenotazione fatta 200 giorni prima rispetto all’estate non ha lo stesso valore di una fatta a maggio. Non vogliamo rendere la cosa più complicata, ma sono sicuro che a fine anno le agenzie saranno soddisfatte di questa virata sull’advance booking”.

Fuori dal coro ci sono invece Massimo Broccoli di Veratour che rivendica il metodo tradizionale della certezza del prezzo e Luca Battifora che evoca un modello di remunerazione per le agenzie che vada oltre i piani commissionali e preveda, ad esempio, di valorizzare il tempo speso per elaborare una proposta di viaggio con il pagamento del preventivo.