I servizi per le agenzie by Gattinoni

Franco Gattinoni, presidente AINeT

Il progetto Gattinoni va avanti. E di corsa. Basandosi su solide basi, ovvero “200 milioni di transato per il business travel e 300 milioni per il turismo” come dice il patron Franco Gattinoni. Che vuole crescere, “sul Centro sud, nel  Lazio e sulla dorsale adriatica” come sottolinea Antonella Ferrari, direzione rete agenzie partner del network, precisando che: “puntiamo ad agenzie strutturate non a micro-adv. Tra di noi vi sono agenzie con due dipendenti ma anche con venti. La loro fatturazione minima dovrebbe essere di  600-700 mila euro”.

Un fatturato importante ma che, in alcuni casi, non evita il grande problema di alcune adv per i flussi di cassa: “perciò abbiamo fatto un accordo con Unicredit che va in due direzioni: da una parte per ottenere il sistema di pagamento pos a ottime condizioni, dall’altra per potere ottenere un fido di almeno 10 mila euro già pattuiti centralmente” spiega Gattinoni che alla sua recente convention di Sharm (leggi: Dalla convention Gattinoni di Sharm grida di speranza) ha spiegato questo nuovo servizio con condizioni da grandi clienti bancari, coadiuvato dal rappresentante dell’istituto bancario, Nicola Agazzi, che sottolinea come questo servizio sia “accessibile da tutti i 4mila sportelli della Banca”. Un ulteriore servizio per le adv, nell’ottica di rendergli il business sempre più facile: “per essere una agenzia Gattinoni si spende circa 1500 euro all’anno, con un ritorno, solo dalle campagne pubblicitarie, di 4100 euro. Senza contare tutto il resto…” quantifica Antonella Ferrari.

E il resto è, naturalmente, soprattutto il prodotto, gestito sulla piattaforma xml Passpartout, che si trova anche negli oltre 600 siti delle agenzie in modalità whitelabel. Il tutto integrato con un Crm e, per chi ha il gestionale Siap, anche con le varie amministrazioni. Con ‘idea di concentrare sempre di più le vendite con i best partner: “siamo 620 agenzie, con 24 aggiunte nel 2014, di cui 333 agenzie best Perfomer, con piani di incentivazione annuale, 56 agenzie con contratto centralizzato con i vettori aerei, l’unico in Italia, e 3 business travel center dedicati al bt” spiega Gattinoni, che sottolinea come con il progetto best seller, in cui rientrano 189 adv, “abbiamo visto 150 agenzie ottenere upgrade e 120 una over a fine anno”. Grazie alla concentrazione delle vendite appunto: “facciamo il 56% con soli 6 fornitori, più un 30% con altri 8” afferma Gattinoni. Grazie a impegni forti con i to, con operazioni miste, ovvero pre-acquisti più posti a release, ad esempio sui Caraibi, Maldive, Sharm o Canarie. “Per l’estate abbiamo posti Mare Italia dal 2010, anche con qualche contratto diretto con le strutture, con segnalazioni dalle nostre stesse adv: in Sardegna, Puglia, Sicilia e Calabria. E per le Crociere da aprile a ottobre abbiamo tante partenze nel Mediterraneo più quattro date per il NordEuropa” spiega Sabrina Nadaletti, responsabile Turismo e Prodotto del network. Ce, però, propone anche una linea di prodotti ad hoc, racchiusi nel marchio Travel Experience. affidato a Mario Vercesi: “abbiamo identificato alcune strutture in esclusiva, solo per clienti Gattinoni. In particolare Boutique hotel, alle Maldive, in Kerala, a Marrakesh… un prodotto personalizzato per creare un’offerta dinamica per i nostri agenti”.

Un altro servizio Gattinoni è la struttura dedicata ai servizi per le agenzie Iata, con accordi commerciali e over commission, nonché per quelle non Iata, visto che molte agenzie ne escono riportandosi a casa la fideussione. “Per noi Sabre è il nostro gds storico, ma li usiamo tutti e tre. Che possiamo contrattualizzare per gli adv. A cui chiediamo il più possibile un mix di prodotto, leisure più business travel” commenta Gattinoni. Bt dove ormai “ci possiamo considerare tra le top five agenzie in Italia” afferma Eros Candilotti, responsabile del settore, che sottolinea l’importanza della partnership internazionale di Gattinoni con la anglo olandese Atpi.

Serie di servizi: Consulenza legale e contabile, Franco Chesani e Camilla Monese. Accordo con Unicredit,