Starhotels ed Eataly puntano forte su Londra

L’alleanza per il Made in Italy tra Eataly e Starhotels (leggi: Farinetti spinge il made in Italy con Starhotels. E vuole Alitalia) rafforzerà ancora di più i due marchi sul mercato britannico. Dove Starhotels è stata premiata dal governo britannico, dall’UK Trade & Investment e dal Consolato Generale Britannico di Milano nella “categoria” Market Entrant” per gli UK-Italy Business Awards e dove la catena fiorentina ha di recente acquisito due strutture a Londra, il The Gore, dimora aristocratica al 190 Queen’s Gate, Kensington, con 50 camere, e il The Pelham, al 15 di Cromwell Place, South Kensington, 5 stelle con 51 camere, entrambi due hotel ben posizionati sul mercato. Con queste due new Starhotels conta 24 alberghi in Italia e all’estero (oltre Londr, anche Parigi e New York) per 3.791 camere. “Ci siamo da sempre  impegnati a trasmettere ai nostri ospiti il gusto dell’italianstyle, dove la cultura enogastronomica è centrale. Ecco anche il perché dell’accordo con Eataly” ha affermato ieri l’amministratore delegato di Starhotels Elisabetta Fabri.

Eataly a sua volta, conferma le prossime aperture italiane tra il 2015-16 (tra cui Verona, Trieste e Forlì) e quelle all’estero, a San Paolo (gennaio), nel World trade Center (settembre), a Mosca (secondo trimestre  2015), Seoul (ottobre 2015 in partnership con Hyunday) e a Monaco di Baviera (fine 2015), in attesa del grande sbarco a Parigi e a Londra appunto, “dove apriremo nel 2016 con Selfridges,ben 7 mila quadrati a Oxford Street” annuncia il presidente Oscar Farinetti.