E’ stato presentato il Rapporto IBAR sul traffico aereo nei primi nove mesi del 2017 che conferma e consolida i dati già emersi a luglio scorso.

L’Asia infatti continua a trainare il mercato, mentre si consolida il contributo di Africa e Americhe. Nel complesso i volumi del traffico intercontinentale registrano una crescita pari al 4,2%, più alta di quella registrata per il primo semestre.

Un dato che conferma dell’importanza dei voli intercontinentali per il conto economico delle compagnie aeree, i viaggi a lunga percorrenza rappresentano circa il 30% dei biglietti venduti in Italia, ma in termini di fatturato la quota dei biglietti intercontinentali supera il 60% del valore complessivo.

Nel dettaglio in Asia trova particolare risalto il dato relativo al Sub-continente Indiano (+17,2%) con crescite a doppia cifra per tutte le destinazioni della zona. Per quanto riguarda i volumi, la Cina (245.000 biglietti acquistati in Italia nel periodo) si conferma di gran lunga il primo mercato.

Anche dalle Americhe arrivano dati più che confortanti: + 2 ,1% il dato complessivo, grazie al buon andamento di USA (+2,7%) e Canada (+9%) , ma soprattutto grazie al contributo della Area Caraibica (+12,2%). Per dimensioni, gli Stati Uniti (497.000 biglietti acquistati, il doppio della Cina) si confermano la destinazione preferita dal segmento di clientela italiana che si rivolge alle Agenzie di Viaggio.

Anche per l’Africa, infine, si consolida la tendenza positiva già in atto dai primi mesi dell’anno con volumi a + 5,7%. In questa area, i contributi più rilevanti per quanto riguarda il numero degli acquisti arrivano da Tanzania (+42,4%), Egitto (+ 22,9%) e Madagascar (+ 18,4%).  L’Egitto, anche per effetto   della diminuzione della attività charteristica con il conseguente spostamento del traffico verso i voli di linea, conquista il primato tra le destinazioni più rilevanti con quasi 100.000 biglietti  emessi.

I dati relativi ad Europa (-6,4%) ed Italia (-0,8 %), infine, confermano le tendenze già rilevate nei precedenti rapporti: si assiste ad un costante incremento della quota di mercato presidiata dalle Compagnie Low-Cost insieme ad un cambiamento delle abitudini di acquisto per gli itinerari di breve-medio raggio per i quali anche la clientela italiana sembra avvalersi con sempre maggiore confidenza della distribuzione on-line.

Il rapporto si basa sull’analisi di un database di circa 14,3 milioni di biglietti aerei (di cui circa 4,5 milioni per viaggi intercontinentali) emessi annualmente in Italia, per un valore complessivo leggermente superiore ai 3,5 miliardi di euro. Non sono inclusi in questa analisi gli acquisti effettuati direttamente sui siti web delle singole compagnie aeree, mentre sono incluse le transazioni effettuate sui siti delle OTA.