Le offerte di Lowcostholidays.com e Hoteling.com, entrate in amministrazione controllata il 15 luglio scorso, erano presenti tra quelle ricercabili su Trivago. Per questo la società del gruppo Expedia ha realizzato una pagina per chiarire i dubbi sulle prenotazioni effettuate su questi due siti partendo da una ricerca sul portale.
Trivago chiarisce innanzitutto che finora ha mostrato offerte del gruppo perché “L’azienda Lowcosttravelgroup ha servito finora un grande numero di clienti da ogni parte del mondo. I pagamenti sono sempre stati completati per intero e nei tempi previsti e, in generale, il marchio aveva ancora una buona reputazione, in quanto i clienti erano soddisfatti dei servizi offerti”.
Non appena si è saputa la notizia che Lowcosttravelgroup non avrebbe più offerto ai clienti i suoi servizi i gestori di Trivago hanno “subito rimosso le offerte dei siti appartenenti al gruppo, per evitare il più possibile che si verificassero futuri problemi con le prenotazioni”.
Trivago spiega anche che loro sono solo un motore di ricerca e non una Ota, quindi non hanno responsabilità nel processo di prenotazione che poi viene effettuato dal cliente direttamente con la società scelta. “Dopo aver trovato l’offerta giusta su trivago – si legge sul sito – e dopo averci cliccato, sei stato reindirizzato al relativo sito di prenotazione (in questo caso Hoteling.com e Lowcostholidays.com), tramite il quale hai prenotato l’hotel. Per garantire la tua sicurezza online, non registriamo nessuna operazione effettuata tramite i siti di prenotazione esterni e non possiamo accedere né modificare in nessun modo le tue prenotazioni”. Si tratta di una distinzione molto importante che spesso i clienti sottovalutano nel processo di prenotazione online, nella valutazione delle garanzie effettive offerte da una piattaforma.
Per questo chi vuole ottenere il rimborso di una prenotazione effettuata può solo seguire le istruzioni pubblicate su lowcostholidays.com e che abbiamo tradotto in italiano in questo articolo