Troppa pressione mediatica sul terrorismo, a Roma le strutture religiose sono vuote

Roma
A Roma l'allarme terrorismo ha determinato una raffica di disdetta. I reali dati sugli arrivi, però, sembrano controversi

A Roma le strutture religiose sono vuote. Lo rivela una ricerca del portale www.ospitalitareligiosa.it, che sottolinea come il 56% delle strutture abbia avuto un andamento peggiore rispetto alle aspettative (aspettative peraltro dichiarate in crescita dal 66% del campione). Secondo Fabio Rocchi, autore della ricerca e coordinatore del portale che raccoglie strutture specializzate nell’accoglienza di turisti religiosi a Roma “È colpa del terrorismo. La paura di attentati nella capitale durante il Giubileo ha frenato i pellegrini, e a Roma il fenomeno è molto più forte che nel resto d’Italia”. Come riporta una notizia su il Corriere, a Roma le disdette sono state del 62%, contro il 9% registrato in altre parti d’Italia. Il reale andamento degli arrivi a Roma, peraltro, è decisamente controverso, visti i dati decisamente positivi diramati pochi giorni fa in occasione della presentazione del rapporto sulla sicurezza Una finestra sul primo mese di Giubileo (ne abbiamo scritto qui).

Secondo la ricerca di ospitalitareligiosa.it, il 21% delle strutture religiose sta lavorando a iniziative in grado di agevolare l’afflusso in occasione dell’Anno Santo, da offerte speciali (una notte gratuita ogni 4) a riduzioni che in alcune settimane arrivano al 40%. Sempre secondo lo studio, però, a poco più di un mese dal via solo il 17% delle 3.000 strutture religiose interpellate si dice ottimista per un Giubileo con più ospiti e i numeri raggiunti nel 2000 sembrano un risultato impossibile da uguagliare.

Aggiornamento del 13/01: Ospitalità Religiosa ha precisato che i dati riportati dal Corriere non sono esatti poiché loro hanno segnalato che il 62% delle strutture ha subito delle disdette, cosa diversa dal 62% di cancellazioni che aveva allarmato.