100 rose rosse

Utilizzavano il nome di un’agenzia viaggi di Modena realmente operativa (ma estranea alla vicenda) per rivendere ad agenzie e hotel pacchetti viaggio e voli internazionali pagati con carte di credito clonate. In alcuni casi, per ingraziarsi la fiducia delle titolari donne, inviavano 100 rose rosse accompagnate da una lettera galante.

La banda è stata scoperta e denunciata a piede libero dalla polizia postale, come racconta il Resto del Carlino: cinque persone sono iscritte nel registro degli indagati per associazione per delinquere, indebito utilizzo di carte di credito continuato, truffa continuata, fatti aggravati dalla transnazionalità. Al vertice del sodalizio criminale, secondo gli inquirenti, un 43enne bolognese con precedenti per reati verso il patrimonio.

Sofisticata la tecnica utilizzata per la truffa: millantando con diversi hotel della riviera romagnola la gestione di pacchetti di viaggio collegati ad Expo 2015, la banda ha prenotato soggiorni pagandoli con carte di credito clonate e riuscendo a farsi corrispondere le commissioni spettanti all’agenzia intermediaria. Quando arrivava la segnalazione della carta non valida (intestata a cittadini stranieri per ritardare i tempi di verifica), le commissioni erano già state intascate dalla finta agenzia.

Nel caso delle agenzie viaggi invece agiva da tour operator con l’offerta di pacchetti particolarmente allettanti: le agenzie pagavano il finto tour operator che però a sua volta pagava i fornitori sempre con carte di credito clonate.

Per le agenzie quindi una doppia beffa perché quando veniva scoperto il raggiro erano costrette a pagare nuovamente i servizi venduti al cliente per farlo partire.Tripla, se consideriamo che anche le rose rosse donate per ingraziarsi l’agenzia erano pagate con carte clonate.

L’indagine, condotta dalla Polizia Postale è venuta alla luce in seguito alla denuncia di un’agenzia viaggi bolognese.

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