Uber “congelata” in Germania

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Uber, la compagnia che offre passaggi in auto private prenotabili via app attraverso smartphone e device mobili e per questo accusata dai tassisti di concorrenza sleale, è stata messo al bando in Germania. Il provvedimento, temporaneo, è stato stabilito da un tribunale di Francoforte, come riporta l’edizione online del Fiinancial Times, a seguito di un ricorso avviato dalle associazioni di taxi tedesche. Tra le accuse mosse a Uber dai tassisti della Germania, oltre a quella classica di operare abusivamente come un vero e proprio servizio di taxi senza licenza, spicca quella più pesante di essere una finta start-up: “Uber opera grazie a miliardi di liquidità ricevute da Goldman Sachs e Google, e poi si spaccia come una benefattrice della new economy con apparenze da start-up”, ha detto Dieter Schlenker, numero uno di Taxi Deutschland.