Uber sospende le attività in Ungheria: una nuova legge mette la start-up ko

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Uber chiude i battenti in Ungheria. Succede all’indomani dell’entrata in vigore della legge “killer” che blocca il sistema di reperimento di auto a nolo con conducente tramite smartphone. Come riporta Askanews, la legge permette all’autorità di bloccare fino a un intero anno l’attività di “provider di servizi di taxi privi di appropriato centro logistico”. Zoltan Fekete, numero uno delle operazioni locali, ha dichiarato che si tratta di una legge che “punisce l’innovazione e crea svantaggi sulla concorrenza e per i consumatori, senza assicurare vantaggi allo Stato”, oltre che di una misura varata ad hoc contro Uber.

Per Robbie Khazzam, direttore delle operazioni centro-europee, la partita in Ungheria potrebbe non essere chiusa e a breve la start-up potrebbe ritornare ad operare.

Uber è attualmente presente in 50 Paesi e ha un valore stimato di 50 miliardi di dollari.