Come utilizzare l’influencer marketing per promuovere il turismo: il caso Italian Wonder Ways

Questo è un articolo di Eleonora Tramonti, consulente aziendale per il turismo, travel blogger e ideatrice del progetto italianstorytellers.com

5 cammini, oltre 60 influencer, 7 giorni, 4 regioni italiane, centinaia di km percorsi, infiniti luoghi da visitare. Questo e ancora di più è stato “Italian Wonder Ways”, progetto che dal 22 al 28 settembre 2016 ha fatto conoscere a blogger e giornalisti di tutto il mondo 5 splendidi percorsi turistici del centro italia, trasformandoli a loro volta in ambasciatori di queste regioni.

p_20160926_173159Il 2016 è stato l’anno del Giubileo straordinario della Misericordia e l’anno dei cammini, il primo voluto dalla Chiesa Cattolica e l’altro dal MiBACT, il Ministero dei Beni, Attività culturali e turismo. In questo contesto si è inserito il progetto “Italian Wonder Ways” sviluppato da più enti territoriali e da alcuni enti privati con l’obiettivo di incentivare quel turismo lento di cui tanto si parla negli ultimi periodi. Un modo diverso per scoprire un territorio, che permette al turista di entrare in contatto con la realtà locale incontrando persone nuove, condividendo esperienze e portando a casa un ricordo unico.

Grazie ad Italian Wonder Ways 5 dei più importanti cammini in Italia sono stati presentati attraverso gli occhi e le parole di blogger e giornalisti, che hanno realizzato articoli (310 solo in Italia) e pubblicato immagini e video per raccontare l’esperienza. Hashtag ufficiale dell’evento: #IWWAYS.

Cosa si intende per cammino? Un tragitto percorso anticamente dai pellegrini sulle orme di grandi personaggi diventati poi santi e che oggi in tanti percorrono per motivi differenti. Il cammino non rappresenta soltanto un percorso di fede, ma un’esperienza da vivere per chi cerca il silenzio, la spiritualità, il riconnettersi con sè stesso e con gli altri. Ecco perché il cammino rientra ampiamente in ciò che viene definito “turismo lento”, permettendo di assaporare appieno ogni minimo dettaglio dell’esperienza vivendo i luoghi da un altro punto di vista.

I cammini promossi durante Italian Wonder Ways sono stati 5:

–    Cammino di San Benedetto, da San Pietro in Ferentillo in Umbria fino a raggiungere Montecassino nel Lazio;

–    Via di San Francesco, da La Verna passando per Assisi e arrivando a Greccio;

–    Via Amerina, da Assisi scendendo a sud fino a Campagnano nel Lazio;

–    Via Lauretana, da Loreto raggiunge Ascoli Piceno e attraversa poi l’Umbria;

–    Via Francigena del nord, attraversa la Toscana passando per Siena e raggiunge poi Bolsena e Via Francigena del sud, che parte da Formia e sale verso nord fino a Castelgandolfo.

La progettazione e l’organizzazione dell’educational sono state seguite da Francesco’s Ways, consorzio fondato nel 2011 da un progetto regionale e che raggruppa al suo interno strutture ricettive e ristorative lungo la Via di Francesco. Oltre il cammino lungo la via francescana, il consorzio propone pacchetti di diversa durata lungo gli altri cammini dell’Italia centrale. Francesco’s Ways è stato coaudiuvato dai dipartimenti del turismo di 4 regioni (Umbria, Lazio, Marche e Toscana), dall’Opera Romana Pellegrinaggi e da Sviluppumbria, ricevendo il patrocinio del MiBACT e della Conferenza Stato-Regioni

Eleonora Tramonti
Eleonora Tramonti

Giornalisti e blogger sono arrivati da tutto il mondo per partecipare alla prima edizione di Italian Wonder Ways. Nuova Zelanda, Portogallo, Olanda, Regno Unito, Australia sono alcuni dei paesi di di provenienza dei partecipanti, i quali rappresentavano da un lato i paesi in cui si genera la domanda di un’offerta per percorsi a piedi e dall’altro mercati di particolare interesse verso i quali promuovere l’Italia in maniera differente.

Gli influencer, 62 tra blogger e giornalisti internazionali, sono stati divisi in 5 gruppi, uno per ogni cammino e fatti seguire da un videomaker che ha raccolto video e foto del viaggio da far diventare in seguito materiale promozionale dei percorsi.

Tutti i cammini conducevano a Roma, come nel più classico tra i proverbi, dove i partecipanti hanno avuto l’occasione di incontrare il Papa. Un’esperienza quindi 2 volte memorabile che ha permesso all’evento di avere eco oltre i confini nazionali.

La storia di Italian Wonder Ways è stata raccontata anche in un panel di BTO 2016 da Antonella Tiranti, dirigente di Regione Umbria (qui la sua presentazione)

Il successo della prima edizione porterà con ogni probabilità a una seconda più ampia nel 2017 che per il Mibact è l‘Anno dei Borghi. Il progetto sarà quindi allargato a nuove regioni (Abruzzo e Sardegna hanno manifestato il proprio interesse) e potrebbe concentrarsi sul far conoscere proprio questi luoghi meno noti, ma allo stesso tempo incantevoli perché racchiudono memorie storiche e capolavori d’arte.