Viaggi d’affari, le aziende italiane prime in sicurezza

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Segnali positivi dalle aziende italiane: sono loro, infatti, tra le più veloci ad adottare le nuove tecnologie: si fanno strada i pagamenti in mobilità, le App e l’uso dei social media. In questo contesto in cui cresce la tendenza all’adozione di un modello di gestione globale dei viaggi d’affari, all’utilizzo di strumenti di benchmarking e all’introduzione di travel policy più restrittive, diventa ancora più strategico il tema della sicurezza. Sicurezza intesa principalmente come tutela dei dipendenti in trasferta, mentre la protezione dei dati aziendali, quelli intellettuali e finanziari, si conferma un argomento sempre più sentito dai Travel Manager a livello globale e in particolare in Italia. Cresce anche l’attenzione verso la sostenibilità delle trasferte aziendali, in un’ottica di protezione dell’ambiente nel lungo periodo. Questo è quanto emerge dalla seconda parte della nona edizione dell’AirPlus International Travel Management Study 2014, la ricerca condotta ogni anno da AirPlus su 958 Travel Manager in 24 paesi tra cui l’Italia. Lo studio non dà solo indicazioni, ma anche “numeri”. Ecco le percentuali espresse dai Travel Manager in merito alle tre tematiche clou relative alle gestione dei viaggi d’affari: sicurezza (81% Italia, 66% mondo), salvaguardia dei dati (86% Italia, 68% mondo) e sostenibilità (70% Italia, 51% mondo).