Viaggi in Israele: Fiavet sollecita risposte al Governo e correttezza ai vettori

Fortunato Giovannoni, Presidente Fiavet

Fiavet chiede chiarezza al Governo sui viaggi in Israele. “Mi preme innanzitutto esprimere la vicinanza e solidarietà per tutte le vittime del conflitto Israelo-Palestinese. Un conflitto che purtroppo ha risvolti diretti sul nostro settore”  ha dichiarato il Presidente Fiavet, Fortunato Giovannoni.  “Fiavet ha chiesto più volte al Premier Renzi ed ai Ministri competenti del Turismo Franceschini e degli Esteri Mogherini di intervenire per chiarire la situazione in Israele e la operabilità o meno dei viaggi. Ad oggi – prosegue il Presidente Giovannoni – pur non essendoci uno sconsiglio univoco per Israele, i comunicati della Farnesina inducono a ritenere, a livello interpretativo, che viga uno sconsiglio parziale, per alcune zone di Israele. Questa situazione non ci permette di tutelare nel giusto modo i nostri clienti, permanendo margini di dubbiosità che ingenerano tensioni nel mercato e con la clientela”.

Un richiamo è fatto anche alle compagnie aeree: “La situazione è ulteriormente aggravata dal comportamento assolutamente incomprensibile delle compagnie aeree che resistono in un atteggiamento rigido e inspiegabilmente inopportuno di fronte ad una situazione che invece necessita della massima obiettività ed equilibrio da parte di tutti gli attori in gioco”. Fiavet prende poi una posizione netta sul problema degli annullamenti: “Nostra opinione è che la situazione di insicurezza attualmente in essere in Israele faccia sì che gli annullamenti che stanno avvenendo in questi giorni dei pacchetti turistici possano dar luogo ad annullamenti per causa di forza maggiore, con conseguente risoluzione del contratto di organizzazione di viaggio. Le compagnie aeree, al contrario, negano la rilevanza della situazione, così negando ogni effetto derivato sul collegato contratto di trasporto aereo e applicando penali come nella ipotesi ben diversa di volontario no-show dei passeggeri”.