Inizia il Cda di Alitalia. Tra addii e opportunità di rilancio

L'Headquarter di Alitalia a Roma Fiumicino.

Non ci dovrebbero (più) essere sorprese nel cda di Alitalia di questa mattina, che inizia proprio in questi minuti, dopo l’addio dato a mezzo stampa da parte dell’ad Gabriele Del Torchio, che illustrerà ai consiglieri  le condizioni dell’accordo raggiunto l’8 agosto scorso con Etihad Airways, che entrerà con il 49% nel capitale della nuova Alitalia per 560 milioni di euro.

Tra i punti all’esame del Consiglio anche la nuova strategia per il network di Alitalia, che vedrà sempre più voli a lungo raggio con la rinuncia a una serie di voli a corto-medio raggio con la conseguente messa a terra di alcuni velivoli, tra cui la decina di regional jet  Bombardier in flotta, venduti per fare cassa e già messi  a terra. Essenziale in questo piano il ruolo dell’inter-modalità treno-Aereo, per il quale proprio oggi verrà siglato un accordo Rfi-Ministro dei Trasporti per portare al più presto l’Alta Velocità negli scali di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia Marco Polo.

Per il network lungo raggio le indiscrezioni che trapelano sono l’avvio da Milano Malpensa di collegamenti giornalieri su Abu Dhabi, che si andranno ad affiancare ai voli quotidiani già offerti da Etihad Airways, destinazione questa che dalla summer 2015 verrà probabilmente collegata anche ad altri scali italiani quali Venezia, Catania e Bologna. Cinque le nuove rotte lungo raggio che verranno inaugurate nei prossimi quattro anni da Roma, mentre i voli a lungo raggio da Milano Malpensa raddoppieranno, raggiungendo i 25 voli a settimana entro il 2018. Malpensa che vedrà anche un rafforzamento dell’attività cargo. Infine si discuterà anche di tutte quelle sinergie, dall’It  al programma MilleMiglia, dall’acqusito carburante a quello di nuovi aeromobili, attivabili grazie alla partnership con il vettore emiratino.